venerdì 22 gennaio 2021

INTERVISTA DI SOCIAL AL SEGRETARIO CITTADINO DEL PD, NICOLA BAMBINA

 


ALCUNE DOMANDE AL SEGRETARIO CITTADINO DEL PD, NICOLA BAMBINA PER IL PROSSIMO NUMERO DI SOCIAL


Se il Grande Centro siciliano accelera e si definisce anche ad Alcamo potrebb essere un interlocutore politico?

Da quelle che sono le mie informazioni la prospettiva di Grande Centro Democratico è rivolta alle prossime elezioni regionali; ho preso atto che il documento per la costituzione dell’area in Provincia di Trapani riporta le firme di alcuni autorevoli rappresentanti alcamesi. Il Partito Democratico di Alcamo fa le proprie riflessioni e non chiude la porta a nessuna ipotesi che abbia tra i suoi obiettivi la crescita sociale, culturale ed economica della nostra città. E’ altrettanto ovvio che il partito che io rappresento si muove ed agisce condividendo i progetti e le scelte della Segreteria Provinciale e Regionale.


Di Franco ha confermato contatti con Attiva Sicilia dell'onorevole Palmeri. Nessun contatto invece con gli ex grillini Corrao e Lombardo. Vale anche per il Pd?

L’amico Leo Di Franco non parla certamente a titolo personale ma come portavoce del Forum Civico di cui il nostro Circolo è stato soggetto promotore; abbiamo fino ad oggi condiviso il processo di preparazione che ci porterà alle prossime elezioni amministrative. Il Partito Democratico di Alcamo non ha avviato nessun tipo di relazione al di fuori di quelle pianificate, nessuna fuga in avanti né di lato tranne qualche discussione con amici che si riconoscono nell’area di centrosinistra, funzionale all’apporto di valore aggiunto alla lista del mio partito.

Se i grillini mettessero da parte la ricandidatura di Surdi potrebbero trovare l'attenzione del Pd?

Se il desiderio di Domenico Surdi è di ricandidarsi bisogna tener conto che è il Sindaco uscente e quindi ha il diritto e il dovere di mettersi in discussione davanti all’elettorato, nel contesto della forza politica di cui egli ancora fa parte. Non penso che al momento esistono presupposti differenti, ma comunque non è nello stile del PD porre veti o pregiudiziali su persone o fare da stampella a progetti fumosi.

Io, invece, pongo due questioni di merito rispetto ad un eventuale confronto sul metodo di governo: esiste la possibilità di una discontinuità rispetto ai cinque anni appena trascorsi? E’ disponibile a condividere idee, ad ascoltare proposte, che per la verità non provengono solo dal PD o dal Forum Civico ma anche da gran parte della città? 5 anni fa gli alcamesi hanno riposto in lui e nella sua amministrazione grandi speranze per una efficace svolta amministrativa. Ecco, sono queste le basi intorno alle quali si può avviare una relazione costruttiva.


La sfida del candidato sindaco donna è soltanto una mossa tattica e propagandistica o ci sono realmente le condizioni per una opzione al femminile per la città?

Quando si parla di proposta politica volta al benessere di una comunità e si fanno ragionamenti sul genere femminile/maschile è facile scivolare nell’ambito di luoghi comuni. La candidatura a sindaco non si basa sulle caratteristiche di persone in quanto maschi o femmine ma è il risultato di una scelta che si fonda su criteri di competenza, autorevolezza e conoscenza delle peculiarità culturali ed economiche delle persone che vivono giorno dopo giorno la loro esperienza di vita e che intendono lasciare un’impronta nella storia della propria comunità. Il nostro Partito ha tra le sue fila profili adeguati ad assumere queste responsabilità e se la situazione contingente lo richiederà, il Partito Democratico sarà pronto a proporre alla città una donna che abbia i requisiti necessari per il governo della prossima amministrazione cittadina.


State lavorando alla lista? Può fare qualche anticipazione?

Certamente; abbiamo iniziato da qualche mese a lavorare sulla compilazione della lista incontrando persone che possano rappresentare al meglio il Partito nella ricerca del consenso. Tenuto conto delle restrizioni sanitarie è complicato incontrare gruppi o singole persone per il loro coinvolgimento emotivo. In tutti traspare la preoccupazione per il presente che stiamo vivendo e per le difficoltà future che certamente si presenteranno non appena, speriamo, tutto questo sarà finito. Ovviamente è prematuro fare anticipazioni sui nomi, tranne quello del consigliere uscente Cracchiolo. Inoltre ho riscontrato la massima disponibilità ad eventuali candidature dei quadri direttivi del Partito a cominciare dal sottoscritto. In questo momento di diffuse difficoltà è doveroso assumere responsabilità per offrire alla nostra città una proposta seria e sostenibile da condividere con chi ha a cuore una visione di comunità caratterizzata prevalentemente da relazioni umane, una comunità che cresce in maniera uniforme e senza disuguaglianze.

In una recente lettera che ho inviato a tutti gli iscritti del Circolo ho chiesto a ciascuno un impegno personale; l’esercizio della rappresentanza assorbe molte energie che vengono sottratte alla famiglia o all’attività professionale, ma indubbiamente lascia nei cuori e nelle menti tracce indelebili della nostra umanità e di una vita trascorsa al servizio della collettività.

Nicola Bambina

lunedì 18 gennaio 2021

PATTO ANTI EVASIONE


PATTO ANTI EVASIONE 

TRA AGENZIA DELLE ENTRATE E ANCI


Il tasso di evasione fiscale ad Alcamo, come del resto in tutta Italia, è altssimo e di conseguenza le casse del Comune, come dello Stato, sono quasi vuote.
Per contrastare questo fenomeno, l'Agenzia delle Entrate chiede ai Comuni di collaborare al contrasto all'evasione fiscale dando in cambio dei ricchi contributi proporzionati all'evasione recuperata.
Se la futura Aministrazione aderirà  questa iniziativa, si avranno delle risorse aggiuntive che, per esempio, potranno essere usate per finanziare il progetto di riqualifiazione di Piazza della Repubblica o per altre iniziative di riqualificazione del tessuto urbano della nostra  Città.  


lunedì 17 agosto 2020

COVID 19


La foto in alto mostra la curva dei MORTI (non dei CONTAGIATI) dall'inizio della pandemia fino ad oggi.

Curva rassicurante perché passa da un drammatico numero di quasi 1000 MORTI al giorno a quasi 0.

Questo ci può fare sentire tranquilli e pensare che ormai tutto sia passato e si possa riprendere la vita di prima, ma c' è un campanello di allarme che suona in questa foto ed è quel piccolo stacco verso l'alto della curva che ci dovrebbe mettere in allarme perché potrebbe essere l'inizio di una futura e drammatica ripresa dei contagi. RICORDIAMOCI CHE STIAMO PARLANDO DI MORTI E NON DI CONTAGIATI.

Le quattro immagini di seguito riportano il numero dei MORTI in quattro stati che per motivi diversi hanno trascurato questa pandemia.

- SUD AFRICA

- INDIA

- STATI UNITI

- BRASILE

Tutti insieme fanno circa 1/3 della popolazione mondiale.

Le curve sono una drammatica dimostrazione di come questo virus sta martoriando quella gente è sta portando al collasso tutte quelle economie, sopratutto quelle dei paesi meno ricchi.

Da noi noi la curva è vicina allo zero (zero MORTI) perché il nostro governo, come quasi tutti i governi europei, ha messo in atto una serie di restrizioni che hanno quasi azzerato i morti da virus, ma hanno messo in ginocchio la nostra economia e quindi non si può fare a meno di allentare queste regole di isolamento, ma stiamo molto attenti a non allentarli troppo perché una massiccia ripresa dei contagi è facilissima in quanto il virus non conosce frontiere e ha dimostrato che la sua diffusione su tutto il pianeta può avvenire in poco tempo.

NON ASCOLTIAMO CHI CI DICE CHE IL VIRUS NON ESISTE PIU' E MAGARI SI MOSTRA SPAVALDAMENTE SENZA MASCHERINA PER DIMOSTRARE DI ESSERE PIU' FORTE DEL VIRUS STESSO.

UN POCO DI SANA PAURA ALLUNGA LA VITA. 





😊



 

sabato 18 luglio 2020

Quasi 5 anni addietro su mio blog scrivevo: LE PROSSIME AMMINISTRATIVE AD ALCAMO - QUESTA VOLTA SI CAMBIA





LE PROSSIME AMMINISTRATIVE AD ALCAMO:
QUESTA VOLTA SI CAMBIA

"...  Poi guardo il panorama politico locale e penso con angoscia alle prossime elezioni amministrative. Non sento parlare di progetti per la nostra bella e sfortunata città. Ma quando mai la politica locale si è veramente interessata della nostra città? Il risultato di decenni di mala politica è sotto gli occhi di tutti gli Alcamesi e non starò ad elencare tutto ciò che si sarebbe potuto fare che e non si è mai fatto.
Per i nostri amministratori la politica è solo un continuo gioco di piccoli poteri, di schermaglie, di punturine di spilli e chi, come me e tantissimi altri, propone che invece si parli principalmente dei problemi della città e di come tentare di risolverli, è visto come un rompiscatole che disturba i manovratori ed è ignorato e mal tollerato.
La solita vecchia classe politica che a tutto pensa tranne che ai problemi del nostro territorio, si illude di avere ancora in mano tutte le leve del potere e pensa di poter continuare così ancora per lungo tempo non rendendosi conto che tutto è cambiato, che la gente ha già aperto gli occhi, che si è stancata profondamente di questa situazione e che è molto probabile che alle ormai prossime elezioni amministrative spazzerà via definitivamente questa gente che ci ha mal governato fino ad ora.
In conseguenza di ciò alle prossime elezioni amministrative voterò, se sarà di mio gradimento ed indipendentemente dalla sua collocazione politica, solo quella aggregazione che, molto prima delle elezioni, in modo da poter valutare con calma le proposte e i candidati, presenterà:
  • Il suo candidato Sindaco;
  • La squadra degli Assessori che dovranno restare in carica per tutto il mandato e non essere sostituiti per motivi politici che troppo spesso sono solo piccoli giochi potere;
  • Un chiaro programma per lo sviluppo della città scelto in collaborazione con chiunque abbia in mente qualche idea per migliorare le condizioni di vita di ognuno di noi.
    Spero che questa linea sia fatta propria dai moltissimi Alcamesi onesti.
_________

Questo l’ho scritto quasi 5 anni addietro ma complessivamente mi pare che sia attuale e temo fortemente che, forse e se Dio lo permette, lo pubblicherò nuovamente fra 5 anni.

sabato 11 luglio 2020

IERI LA PESTE MANZONIANA, OGGI IL CORONAVIRUS

Nel 1630 la peste descritta da Manzoni nei Promessi Sposi colpì tutto il mondo e anche tutta l’Italia settentrionale e non si diffuse nell’Italia meridionale, come ha fatto oggi il coronavirus.
Anche allora, come oggi per il coronavirus, non c’erano i vaccini e in più, a differenza di quell’epoca, la medicina era molto primitiva.
Il risultato combinato della mancanza di vaccini e dell’arretratezza della medicina fu molto più disastroso della più terribile guerra. 
A Milano morirono 3 milanesi su 4.
Nell’Italia settentrionale i morti furono quasi la metà di tutta la popolazione.
La società e l’economia dell’Italia settentrionale tornarono indietro in modo catastrofico.
Nella tabella sottostante sono riportati i morti per peste nelle principali città del nord e i dati sono presi da Wikipedia.
Si può dire che se allora i nostri antenati avessero avuto il vaccino questa tremenda catastrofe non sarebbe avvenuta?
Eppure anche oggi c’è gente che grida che i vaccini non si devono fare perché fanno male alla salute e perché le multinazionali dei farmaci ci guadagnano sopra. 
Ammettiamo che sia vero, e allora che faremo quando ci sarà il vaccino? non ci vaccineremo per protesta contro le multinazionanli che guadagnano sui vaccini?



martedì 7 luglio 2020

QUANDO SI ANDRÀ A VOTARE


QUANDO SI ANDRÀ A VOTARE
Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia, e le 15 formazioni politiche dichiaratamente di ultradestra o fasciste, di cui sotto è riportata la lista completa, potrebbero arrivere al 47%.
Queste formazioni di estrema destra votano già da tempo per Salvini o Meloni. Non votano certamente per il PD o per il M5S e penso che non hanno votato e non voteranno neanche per Forza Italia.
La formazione antagonista, formata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle più tutte le formazioni minori di sinistra presenti o non presenti in Parlamento potrebbero arrivare al 53% e quindi essere maggioritarie, ma gli strilli di Meloni e Salvini non fanno capire alla gente questa realtà.
Mettere assieme questa coalizione di centrosinistra per governare l’Italia non sarà per nulla semplice perché ogni formazione politica vorrà una fetta di potere maggiore della sua consistenza elettorale.
A costruire prima e guidare dopo questo arcipelago di grandi e piccole formazioni politiche dovrà essere una personalità capace, competente e al di sopra delle parti e l’unico nome che mi viene in mente è quello di Giuseppe Conte.
E’ un’impresa titanica che si potrà realizzare solo se tutti i partiti grandi o piccoli di questa coalizione vorranno veramente contrastare questa destra oscura alla quale potrebbe essere consegnato il nostro meraviglioso e sfortunato paese.
Se gli egoismi di partito prevarranno sulla tutela del bene comune sarà esclusivamente di questa maggioranza di centrosinistra la grave colpa di avere consegnato l’Italia nelle mani di questa destra.