sabato 28 giugno 2014

IL DECORO URBANO ... SE SI VOLESSE







Lo spettacolo che Alcamo offre di se stessa con questa oscenità è offensivo, indecoroso ed indegno della nostra Comunità, considerando anche che il Motel Beach è in queste condizioni pietose da almeno 40 anni e che mai nessuno ha  fatto niente per cancellare questa vergogna.
Se vogliamo che il nostro meraviglioso territorio diventi un polo turistico non possiamo accogliere gli ospiti con questa orrida presentazione.
L'Amministrazione comunale deve trovare gli strumenti per cancellare questo orrore.
Si può prendere esempio dal Comune di Parma che si è dotato di un regolamento del Decoro Urbano che potrebbe essere adottato anche da noi ... SE SI VOLESSE.  


COMUNE DI PARMA
REGOLAMENTO DEL DECORO URBANO
Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 119/26 in data 07/12/2010



Art. 11 – Manutenzione degli edifici

  1. I proprietari devono mantenere in buona e decorosa condizione, in relazione anche alle caratteristiche estetiche originarie dell’edificio, tutte le facciate e tutti gli elementi degli immobili esterni od esposti alle aree pubbliche (a mero titolo esemplificativo: serrande, infissi, tende esterne, ecc.).
  2. I proprietari devono altresì vigilare sullo stato di conservazione di tutte le facciate e di tutti gli elementi degli immobili richiamati nel precedente comma.
  3. Nel caso di mancato adempimento di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo, da parte dei proprietari e/o locatari, il Comune provvederà ad intimare agli stessi l’adempimento entro un termine ritenuto congruo. In caso di mancato adempimento, il Comune procederà, previa intimazione, a redigere apposita perizia per l’intervento e la notificherà unitamente ad una nota spese al proprietario e/o locatario. Tale intervento sarà realizzato d’ufficio imputando le spese al proprietario e/o locatario dell’immobile
http://www.servizi.comune.parma.it/regolamenti/allegati/2011118153450_regolamento%20decoro%20urbano%20cc119_2010.pdf

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Questo caso di estremo degrado del nostro territorio è stato segnalato anche su
http://www.decorourbano.org/vandalismoincuria/alcamo/strada-statale-187/33579/


Su twitter, digitando #SESIVOLESSE si trovano molti suggerimenti per rendere migliore la vita della nostra gente.

Alle elezioni future io voterò ed appoggerò quella politica che OGGI porrà attenzione a questi suggerimenti (e ad altri che verranno non solo da me ma da chiunque voglia contribuire). 




giovedì 26 giugno 2014

SMALTIMENTO DELL'AMIANTO (... SE SI VOLESSE)


Oggi, se si vuole sostituire un serbatoio o una tettoia di eternit, per smaltire quello vecchio di eternit, si può farlo in modo regolamentare con costi che per un serbatoio sono di circa 1000 Euro, oppure (come fanno quasi tutti) si può abbandonare in un qualunque posto appartato (ma spesso anche sul ciglio di strade trafficate e nel totale disinteresse di tutti), certi di non essere puniti e risparmiando il costo dello smaltimento. 
In questo modo il nostro territorio è spesso trasformato in deposito di amianto a cielo aperto con grave danno per la salute di tutti noi.
L’amianto è un elemento inerte la cui pericolosità è data dall’inspirazione delle sue particelle che sono altamente cancerogene, ma non crea percolati o inquinamenti delle falde idriche.
Occorre quindi procedere alla costruzione di una discarica di amianto in cui raccogliere l’eternit dismesso dalle costruzioni e tutti i residui di eternit disseminati sul nostro territorio.
Il servizio potrà essere gestito dal Comune che si dovrà dotare dei mezzi idonei e che potrà utilizzare proprio personale adeguatamente attrezzato ed istruito.
Il costo per una simile struttura non è eccessivo, può essere suddiviso fra i comuni vicini che hanno tutti lo stesso problema di smaltimento, si potranno chiamare a contribuire alle spese relative gli utenti che devono smaltire questo tipo di rifiuti  e comunque è indispensabile per la salubrità del nostro territorio e per la salute nostra e dei nostri figli.
Si potrebbe fare ... SE SI VOLESSE
Su twitter, digitando #SESIVOLESSE si trovano molti suggerimenti per rendere migliore la vita della nostra gente.

Alle elezioni future io voterò ed appoggerò quella politica che OGGI porrà attenzione a questi suggerimenti (e ad altri che verranno non solo da me ma da chiunque voglia contribuire). 

lunedì 23 giugno 2014

IN MERITO ALLA SISTEMAZIONE DI PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Ai tempi di Scala Sindaco ho pubblicato questo scritto che vi sottopongo, nella considerazione che la sistemazione attuale della piazza è assolutamente inidonea, data la sua centralità nel tessuto urbano della città e non valorizza la monumentalità del Castello. 
Questa idea progettuale è piaciuta al Sindaco, Dott. Sebastiano Bonventre, che mi ha chiesto ampie delucidazioni in merito.
Poi non ne ho saputo più nulla.


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In questi ultimi tempi il tema della sistemazione di Piazza della Repubblica e di Piazza Bagolino sono spesso al centro dell'attenzione dei mezzi di informazione.

Quando, oltre dieci anni addietro, fu bandito il concorso di progettazione per le suddette piazze, anch'io, come ingegnere, ma soprattutto come Alcamese, decisi di partecipare ed in particolare decisi di presentare un progetto per la sistemazione di Piazza della Repubblica, non perché ritenessi Piazza Bagolino meno importante, ma per concentrarmi su un unico progetto e riuscire a presentarlo al meglio.
Ho pensato, come Alcamese, a come avrei voluto la Piazza e a quali esigenze questa avrebbe dovuto rispondere.
Il problema dei parcheggi è sempre stato un punto debole per gli Alcamesi e contemporaneamente il vedere la piazza piena di veicoli non è certamente gradevole. 
Nel progetto ho proposto quindi un grande parcheggio sotterraneo, capace di ospitare circa 550 autovetture, e di vietare la sosta nella piazza.
Con questa soluzione, complessivamente, aumentava di molto la capacità di parcheggio e tutta la piazza veniva utilizzata in modo più funzionale e più rispondente alle esigenze degli Alcamesi. Inoltre il grande spazio realizzato col parcheggio sotterraneo, se opportunamente attrezzato ed illuminato, può avere anche usi diversi da quelli di parcheggio. In caso di terremoto, cosa sempre possibile in zona sismica, potrebbe ospitare tante persone in un ambiente non molto confortevole ma certamente molto sicuro, vi si potrebbero installare delle piccole attività commerciali che renderebbero anche l'ambiente più gradevole e controllato, ecc...
Il costo per la realizzazione di una simile grande opera sarebbe stato marginale per le casse del Comune in quanto, a quell'epoca esisteva la possibilità di ottenere cospicui finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di parcheggi sotterranei.
Ho pensato che sarebbe stato indispensabile isolare il Castello da tutte le modeste costruzioni che vi si appoggiano, sia dal lato di Piazza Castello che da quello di Piazza della Repubblica, soffocandolo e limitandone la visuale. Con piacere noto che questo e anche il parere del Sindaco Giacomo Scala che sta provvedendo a quest'opera di bonifica.
Nella considerazione che tutta l'area, storicamente era la piazza d'armi di pertinenza del Castello e che, contemporaneamente, abbiamo pochissimi spazi verdi all'interno della città, ho pensato di inserire un parco che inglobasse gran parte dell'area col Castello in modo da rimettere lo stesso al centro della sua antica piazza d'armi.
Auspicando uno sviluppo turistico della nostra Alcamo, ho inserito nel parco, un grande anfiteatro, capace di ospitare circa 3000 persone, e idoneo a poter utilizzare manifestazioni di tipo ricreativo e culturale. Una simile opera sarebbe certamente oggetto di forte attrazione turistica.
Inoltre l'anfiteatro è stato pensato in parte interrato e tale da non creare alcun impatto con l'ambiente circostante dominato dalla imponente presenza del Castello che, dall'interno dell'anfiteatro avrebbe fatto da superbo, naturale, scenario, come si può vedere dalle foto digitali allegate.
All'interno del parco ho inserito grandi viali e ampi spazi circolari per poter ospitare piccole esposizioni o mostre ed altro.
Una parte del parco è stata pensata come area di giochi per i bambini ed è fornita di uno specchio d'acqua.
L’autostazione, struttura indispensabile per la mobilità degli Alcamesi, secondo il mio progetto non deve essere posizionata nei pressi del Castello, ma spostata nella parte sud della Piazza, con ampi parcheggi dedicati esclusivamente agli autobus.
Vorrei poter chiedere agli Alcamesi di provare a pensare questa nostra piazza, non soffocata dai veicoli in sosta, con il Castello come elemento dominante della scenografia urbana, con un grande parco e con un anfiteatro ben inserito nell’ambiente, di guardare con attenzione le foto digitali allegate e farmi sapere cosa ne pensano.
Se la mia idea sulla sistemazione della piazza avrà la loro approvazione, potrò riproporla alla futura Amministrazione Scala e sono disponibile a mettere il progetto di massima già esistente e la mia professionalità a disposizione gratuita dell’Amministrazione, per la sua realizzazione.
Ringrazio i mezzi di informazione che vorranno pubblicare questa mia proposta sulla sistemazione della nostra Piazza della Repubblica.

Su twitter, digitando #SESIVOLESSE si trovano molti suggerimenti per rendere migliore la vita della nostra gente.
Alle elezioni future io voterò ed appoggerò quella politica che OGGI porrà attenzione a questi suggerimenti (e ad altri che verranno non solo da me ma da chiunque voglia contribuire). 

Ing. Vito Pipitone
tel. 328.3345243
pipitone381@gmail.com











venerdì 20 giugno 2014

Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti...

Recupero dal vecchio blog"NOI" del 7/4/2912

IL GRANDE MODUGNO CI DA UNA GRANDE LEZIONE


Ascoltate questa vecchia canzone di Modugno.
Si adatta in modo perfetto alla nostra situazione politica e sociale in cui oggi siamo costretti a vivere e ci da un grande insegnamento:
Tu ti lamenti, ma che ti lamenti?
Pigghia nu bastune e tira fora li denti...
E allora! Smettiamola di lamentarci!
Cacciamo i falsi profeti e i ladroni che ci opprimono e che calpestano la nostra dignità di uomini liberi!
Costruiamo tutti assieme un mondo migliore per noi, ma sopratutto per i nostri figli, a cominciare dalla nostra Alcamo!
Il momento delle elezioni è quello giusto per fare tutto questo!
Non lasciamocelo sfuggire o per i prossimi 100 anni avremo le catene al piede!

Propongo che questa canzone diventi l'inno di tutti quelli che si sono stancati e vogliono cambiare.

martedì 17 giugno 2014

LA CRISI ECONOMICA E LA CLASSE POLITICA #SESIVOLESSE

Recupero dal vecchio blog"NOI" del 16/8/2011 

OGGI E' ATTUALE COME ALLORA


Da tempo immemorabile ed anche oggi i nostri politici nazionali e locali si sono comportati come se le risorse pubbliche fossero illimitate, hanno sperperato nei modi più vari e fantasiosi il pubblico denaro, hanno speso somme astronomiche in modo assolutamente inammissibile per realizzare opere pubbliche spesso inutili ma preferibilmente costosissime, spesso lasciate incomplete o abbandonate dopo essere state ultimate.
Si potrebbe pensare che lo scopo non detto ma evidente fosse sempre stato quello di dilapidare immense ricchezze che potevano essere utilmente impiegate in altri settori e che queste inutili opere pubbliche siano state realizzate per gli ovvi motivi che tutti possiamo immaginare.
Oggi, dopo che si è raschiato il fondo del barile, di fronte ad un crollo generalizzato dell'economia, il governo ha varato una finanziaria durissima ed iniqua, che colpisce le classi più deboli mentre sfiora delicatamente chi in questi anni si e arricchito sotto il benevolo sguardo dei nostri governanti.
In queste condizioni critiche in cui ci siamo venuti a trovare per colpa di una classe politica inetta e corrotta, gli stessi politici scialacquatori che hanno creato queste disastrose condizioni insorgono con una sfrontatezza inaudita contro l'inevitabile, dura ed iniqua politica di rigore e di contrazione della spesa pubblica, non perché hanno a cuore le giuste esigenze della gente comune ma perché non possono continuare a sperperare il pubblico denaro, si propongono come gli unici in grado di poter amministrare la cosa pubblica e noi continuiamo a votarli.

Forse siamo scemi!

Se si prendesse coscienza che questa situazione l'abbiamo creata tutti quanti noi elettori col nostro voto, forse si potrebbe cambiare rotta. #SESIVOLESSE 

lunedì 16 giugno 2014

MOVIMENTO POLITICO LA SVEGLIA

Recupero dal vecchio blog"NOI" del 19/6/2011 

OGGI E' ATTUALE COME ALLORA


DICE IL CAPO DELLO STATO...
Il Capo dello Stato, in un periodo in cui la politica tocca i livelli infimi che tutti conosciamo, è l'unico punto di riferimento a cui la nostra società può guardare con fiducia e può seguire la strada che Lui, con saggezza, ci indica.
In un suo recente invito rivolto alle forze politiche a Verona, durante la sua visita in occasione della celebrazione dei 150 anni dell'unità d'Italia, il Presidente Giorgio Napolitano ha detto:
Non bisogna temere di ritrovarsi uniti attorno ai grandi principi e ai grandi obbiettivi e di dire che sono comuni per tutti”
Queste sagge parole ci sono di grande conforto e noi, nel piccolo contesto della nostra Città di Alcamo, già da un anno seguiamo questa strada.
Il Movimento politico LA SVEGLIA è nato circa un anno addietro con la volontà di seguire questo principio: Pensiamo che gli schieramenti politici debbano essere superati e che le aggregazioni possano avvenire anche fra persone di diverso orientamento politico in nome del superiore interesse della nostra Città, perché il superiore interesse della città è un grande obbiettivo comune a tutti.
Se guardiamo a tante città italiane possiamo verificare che le amministrazioni sono buone o cattive indipendentemente dal fatto che siano di destra o di sinistra. Non è quindi il colore politico che fa il buon amministratore, ma la ferma volontà di mettere al centro dell'attenzione l'interesse della città e questo non è di destra o di sinistra.
LA SVEGLIA si rivolge alla gente di Alcamo e propone il suo progetto per lo sviluppo della città. L'obbiettivo comune è quello di migliorare la nostra società, di creare nuovi, veri, posti di lavoro per i giovani in modo che non siano costretti a lasciare la nostra terra e cercare una vita dignitosa lontano da casa o a correre dietro al miraggio della promessa che sarà disattesa.
Occorre rivitalizzare i quattro pilastri su cui di basa la nostra economia; agricoltura, commercio, turismo, artigianato. Se non si rilancia l'economia, se non si crea ricchezza diffusa, non si creano posti di vero lavoro e non ci può essere autentico progresso.
Occorre evitare ogni tipo di spreco inutile considerando che le risorse economiche dell'amministrazione comunale sono molto limitate.
Occorre gestire il Comune con l'antico e sempre valido criterio del buon padre di famiglia.
Il progetto per lo sviluppo della città non sarà calato dall'alto, scritto dai soliti specialisti bravissimi a stilare progetti che poi resteranno solo belle parole sulla carta, ma sarà realizzato col contributo di tutta la gente che vorrà partecipare, che vorrà progettare il suo futuro e quello dei suoi figli.
Il Sindaco che noi candideremo, gli Assessori e i Consiglieri Comunali saranno scelti di comune accordo con tutti gli associati, tenendo conto delle qualità e competenze che ugnuno deve avere per assolvere il compito per il quale è stato indicato, e non calati dall'alto come in altri ambienti si usa fare.
Tutti coloro che hanno idee concrete e realizzabili per creare sviluppo economico e progresso sono invitati a partecipare alla costruzione del progetto per lo sviluppo della città.
Questo percorso non ha colore politico e sarà fortemente avversato dai politici di professione.
Sappiamo che saremo aspramente combattuti dalla classe politica dominante che non vuole perdere il potere, ma sappiamo anche che la gente è stanca e vuole cambiare.
Per realizzare il nostro progetto abbiamo bisogno di consenso, ma anche di collaborazione concreta ed attiva.
Vogliamo dare una possibilità di scelta agli Alcamesi. Vogliamo dare una speranza alla nostra Città, ma se vogliamo che questa speranza diventi certezza dobbiamo aderire a LA SVEGLIA e farla forte.
Se invece stiamo bene così come stiamo allora continuiamo come abbiamo sempre fatto, ma, per cortesia, non lamentiamoci.
Il portavoce de LA SVEGLIA

L'EVASIONE E LA MANOVRA

Recupero dal vecchio blog"NOI" del 7/6/2011 

CAMBIANO I MOMI MA E' SEMPRE PIU' ATTUALE

1° FATTO

L'ISTAT comunica che levasione fiscale, una delle piaghe dell’economia italiana, costa ben 275 miliardi l’anno. Un ammontare tanto grande da non essere facilmente comprensibile, pari a circa il 17% della ricchezza nazionale, e questo furto non è un “una tantum” ma avviene ogni anno, tutti gli anni, ed è stato ufficializzato dall’Istituto Nazionale di Statistica.
2° FATTO
Il Ministro dell'economia Giulio Tremonti annuncia che per cercare di mettere a posto i disastrati conti dell'azienda Italia deve fare una manovra da 27 miliardi, ossia deve impoverire i già poveri italiani di tale cifra.
Con questa manovra la sanità, la scuola, le forze dell'ordine, la ricerca e tutte le altre attività che fanno civile una società saranno ancora più povere ed inefficienti
Considerando che la manovra è pari al 10% dell'evasione annuale
CI CHIEDIAMO
Perché Il governo non recupera i soldi della manovra facendo pagare un poco di tasse a chi non le paga?
Perché i politici di tutti gli schieramenti, in particolare Bersani, Di Pietro, Vendola e tutti gli altri, non si indignano veramente e non denunciano e contrastano in modo pesantissimo queste pazzesche ingiustizie?
Quando gli Italiani apriranno gli occhi, si renderanno di essere sistematicamente derubati e manifesteranno la loro ira per questi furti di dimensioni planetarie?
Se qualcuno ha una risposta a queste domande ce lo faccia sapere.

SE TUTTI PAGASSIMO LE TASSE, OGNUNO DI NOI PAGHEREBBE MOLTO DI MENO E LA NOSTRA ECONOMIA SAREBBE SOLIDA COME QUELLA TEDESCA  #SESIVOLESSE

domenica 15 giugno 2014

LA BARBARIE E L'IMBECILLITA' AL POTERE

Recupero dal vecchio blog"NOI" del 13/4/11


Dichiara il Senatore Roberto Castelli, elemento di punta della LEGA NORD, parlando della tragedia del popolo che sui barconi, cerca di sfuggire alla miseria e alla morte che lo aspetta implacabile nelle acque del Mediterraneo.

"DOBBIAMO RESPINGERLI. MA COME SI FA? 
NON POSSIAMO MICA SPARARGLI, ALMENO PER ORA"

Io credo che mai nella nostra plurimillenaria storia si si scesi così in basso.

http://www.lettera43.it/video/13176/lupare-verdi.htm

Mi chiedo come facciano i 'Padani' avotare per gente simile.

ACQUA BENE COMUNE CI VOGLIONO FREGARE!

Recupero dal vecchio blog"NOI" del 9/4/11

Il 12 e 13 giugno andremo votare per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua.
Di questi referendum si parla pochissimo in televisione e sui giornali perché c'è interesse a non farli conoscere, in modo che le solite volpi si facciano i soldoni a nostre spese privatizzando l'acqua e facendocela pagare a carissimo prezzo.
Se i referendum non dovessero passare ci potremmo trovare nella condizione dover pagare anche per bere un bicchiere d'acqua.
Se vogliamo impedire questo ennesimo sopruso, se vogliamo che l'acqua non vada a finire in mano a privati che poi ce la farebbero pagare a carissimo prezzo, andiamo tutti a votare
SI
a tutti i quesiti referendari.

  • PASSATE QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I VOSTRI AMICI, PARENTI E CONOSCENTI!
  • FACCIAMOLO ARRIVARE DOVUNQUE!
  • SE NON LO FAREMO CI FREGHERANNO ANCORA UNA VOLTA!
  • DIPENDE SOLO DA NOI NON FARCI FREGARE!

Chi volesse saperne di più può connettersi al sito

PERCORSO CICLO-PEDONALE AD ALCAMO MARINA: … A VOLTE RITORNA

Recupero dal vecchio blog"NOI" del 28/3/11


Su IL SEGESTANO di Marzo 2011, in un articolo dal titolo “Alcamo Marina. Pronti per la sistemazione dell'incrocio di contrada Canalotto”, fra l'altro si legge:
“Per quanto riguarda il mare c'è un progetto di massima per collegare, con una passerella di legno di 3 metri e mezzo, Castellammare del Golfo con Alcamo Marina. Il costo previsto è di 5 milioni di Euro per interessare tutta la spiaggia dei due centri....”
Questa idea era stata già avanzata dall'Amministrazione Comunale di Alcamo e riportata su IL SEGESTANO nel settembre del 2008.
Come ho già scritto in data 22 gennaio 2009 e come potrete leggere se ne avrete voglia e se vorrete avere maggiori dettagli, l'idea di creare un viale pedonale sulla spiaggia è assolutamente lodevole, ma il realizzarlo in legno è una follia per il costo proibitivo dell'opera e per il fatto che tutta la struttura sarebbe oggetto di saccheggio e di distruzione nel periodo invernale quando il litorale e deserto e quindi occorrerebbe ogni anno ripristinare la struttura con costi elevatissimi.
Già nel gennaio del 2009, dopo un incontro col dirigente responsabile del Settore Tutela e Ambiente della Soprintendenza BBCCAA di Trapani allo scopo di verificare la possibilità di realizzare il viale sulla spiaggia con materiali diversi dal legno, ho segnalato al Sindaco di Alcamo che la stessa struttura poteva essere eseguita in terra naturale stabilizzata e con procedimenti dei quali la Soprintendenza è a conoscenza e che approva e col vantaggio rispetto all'uso del legno, che la struttura in terra stabilizzata non è asportabile, non si può dare alle fiamme, ha bisogno di una modestissima manutenzione ed ha un costo all'incirca del 10% rispetto ad una struttura in legno.
Sentire riproporre questo viale in legno, con tutti gli inconvenienti di cui sopra e con un costo di circa 10 volte superiore mi sembra, a voler essere molto buoni, AVVENTATO.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

venerdì 13 giugno 2014

CIRCOLAZIONE VEICOLARE +37 giorni (...SE SI VOLESSE)


Il 6 Maggio scorso su:

suggerivo di modificare i sensi di marcia di due traverse della Via Madonna del Riposo per rendere più scorrevole il traffico in questa zona della città.
Il Sindaco, Dott. Sebastiano Bonventre, ha sollecitamente risposto a questa mia segnalazione:
"Suggerimento trasmesso oggi all'ufficio traffico per la realizzazione nel breve."
Sono certo che il Sindaco ha trasmesso il suggerimento all'Ufficio del traffico, ma non sono altrettanto certo che l'Ufficio lo abbia recepito e fatto proprio.

Ad oggi, dopo 37 giorni dalla mia segnalazione, la situazione del traffico in quella zona è sempre caotica, ma potrebbbe forse migliorare … SE SI VOLESSE.

domenica 8 giugno 2014

1 - L'UNIVERSO E NOI



Io penso che ogni essere umano, almeno una volta nella sua vita, si è posto domande del tipo: Che senso ha l'universo? Che senso ha tutto ciò che vedo? Chi sono io? Questo Dio esiste davvero o lo abbiamo inventato  noi perché abbiamo bisogno di una entità che ci guidi e ci dica cosa è giusto e cosa è sbagliato?
Trovare risposte a queste domande è estremamente difficile, forse impossibile.
La nostra incapacità di trovare delle adeguate risposte alle nostre domande ci porta spesso ad accantonarle o a cercarle in una religione e a credere 'per fede' alle risposte che ci dà la religione che abbiamo scelto o che i nostri genitori hanno scelto per noi.
Ma che significa credere per fede? Il Dizionario Treccani dà della parola Fede la definizione: Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive”. Insomma avere fede significa accettare e riconoscere come verità assolute ciò che le religioni ci vogliono dire, anche se tali insegnamenti non si basano su prove concrete e stridono con la nostra intelligenza.
Significa mortificare la nostra intelligenza che è il dono più grande che Dio ci ha dato, chiunque Egli sia e qualunque nome e forma abbia.
Proviamo allora a cercare delle risposte che non stridano con la nostra intelligenza e che non ci costringano ad accettare per Fede delle verità che ci convincono poco.
Proviamo a guardarci attorno con spirito attento e libero da tutti i condizionamenti che vengono dalla cultura in cui siamo immersi fin dalla notte dei tempi.
Per cominciare cerchiamo di renderci conto di quanto siamo infinitamente piccoli e limitati.
La nostra casa è il contenitore di quanto abbiamo di più caro, ci può sembrare tutto il nostro mondo e per noi è certamente molto importante, ma se la guardiamo dall'esterno, da una distanza di un centinaio di metri, vediamo che proprio grande non è. Da un aereo che vola a 10 chilometri di altezza la nostra casa si confonde nel paesaggio e diventa invisibile. La foto che scattano gli astronauti dai satelliti ad un'altezza di circa 300 chilometri consentono di vedere le città ma i particolari non sono distinguibili. Un astronauta sulla Luna vede la Terra, che a noi sembra immensa, come un corpo celeste molto colorato con delle grandi aree di colore blu che sono gli oceani e i mari, ed altre aree di colore variegato che sono i continenti. La Sicilia è un triangolino colorato. Alcamo, la nostra città, di notte si vede, forse, come un piccolissimo punto luminoso. Della nostra casa, del nostro quartiere non c'è più traccia.
La distanza terra-luna è di circa 380 mila chilometri, una distanza enorme per noi piccoli terrestri, insignificante in una scala cosmica. Un raggio di luce inviato dalla terra alla luna copre questa distanza in poco più di un secondo.
Se poi cominciamo a pensare in una dimensione cosmica dobbiamo constatare che il nostro Sole dista circa 130 milioni di chilometri dalla Terra, una distanza enorme per noi piccoli terrestri (un automobilista che dovesse percorrere una tale distanza a una velocità media di 100 chilometri all'ora senza mai fermarsi, impiegherebbe circa 152 anni!). Un raggio di luce percorre questa distanza enorme in circa 8 minuti.
Da una simile distanza, secondo noi enorme, ma insignificante su scala cosmica, la nostra Terra, con i suoi miliardi di esseri umani, con tutte le opere che la civiltà umana ha prodotto nei suoi millenni di storia e di progresso, che a noi sembra immensa, è un piccolo puntino insignificante.
Questo Sole che a noi sembra meraviglioso, da cui dipendiamo in modo totale, è una stella non di prima grandezza che fa parte della galassia Via Lattea, un insieme di miliardi di stelle, alcune simili al nostro Sole, altre totalmente diverse, attorno alle quali orbitano miliardi di pianeti e satelliti. Di questi, secondo uno studio dell'Università della California, circa 8 miliardi (nella sola Via Lattea) avrebbero caratteristiche tali da poter ospitare forme di vita simili a quelle che noi conosciamo. L'inconveniente è che il più vicino si trova a circa 12 anni luce dalla terra, distanza assolutamente fuori dalle possibilità umane.
La via Lattea, della quale il nostro Sole è uno dei miliardi di stelle e neanche fra le più grandi, con la nostra Terra e con tutta l'umanità, è una fra i circa 120 miliardi di galassie esistenti nell'universo conosciuto.
I confini attuali dell'universo che noi riusciamo a percepire sono a circa 14 miliardi di anni luce da noi.
E oltre questi confini?
Non ne sappiamo assolutamente nulla.
Ci potrebbero essere ancora altre galassie fino all'infinito.
Ci potrebbero essere altri universi governati da leggi diverse da quelle che reggono il nostro universo conosciuto.
Quanto conta l'uomo in tutta questa grandezza infinita?
Pensare che tutto questo sia stato creato per essere al servizio dell'umanità del cosmicamente insignificante pianeta Terra mi sembra estremamente stupido e presuntuoso.
Le cognizioni scientifiche dell'umanità non permettono di andare oltre i limiti dell'universo conosciuto. ma questi nostri limiti non ci possono impedire di farci delle domande:
Chi ha creato l'universo?
Perché lo ha creato?
Chi a stabilito le leggi che lo governano? leggi che, a differenza di quelle umane, sono perfette ed immutabili nel tempo?
Il sottostante filmato mostra magnificamente l'immensità dell'Universo e la realtà insignificante della nostra terra, e se insignificante è la terra rispetto al cosmo quanto ancor più insignificante è l'umanità nel suo complesso e quanto lo è ognuno di noi?
Ognuno di noi esseri umani, di qualunque razza, ricco o povero, geniale o stupido, in una scala cosmica è assolutamente irrilevante.
Emerge invece in modo evidentissimo la infinita potenza di colui che tutto questo ha voluto e fatto. 
Lo possiamo  chiamare Natura, Dio, Allah, Budda o come meglio ci pare ma è sempre Lui.  





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lunedì 2 giugno 2014

Basta premere avvio - Il progetto di un veicolo che si guida da solo




GOOGLE ha dato il via al progetto dell'auto che si guida da sola con l’obiettivo di sviluppare veicoli che potessero assumersi interamente l’onere della guida. Provate a immaginare: poter fare un salto in centro all'ora di pranzo senza perdere 20 minuti per trovare parcheggio; anziani che possono mantenere la loro autonomia anche se non sono più in grado di guidare: trasformare in storia passata i guidatori distratti o ubriachi.
Ora stanno costruendo dei prototipi per capire come dovrebbero essere dei veicoli che si guidano completamente da soli. I prototipi saranno progettati per operare in sicurezza e in modo autonomo senza la necessità di intervento umano. Non avranno un volante, né il pedale dell'acceleratore o del freno ... perché non ne hanno bisogno. Il software e i sensori GOOGLE faranno tutto il lavoro. I veicoli saranno molto semplici ma ci porteranno dove vorremo NOI, semplicemente premendo un tasto.
Questo è un passo importante verso il miglioramento della sicurezza stradale e la trasformazione della mobilità per milioni di persone.