sabato 30 aprile 2016

NESSUNO SCHERZI CON LA NOSTRA SALUTE




Ricevo da
PROGETTO ALCAMO / VALLONE SINDACO
e pubblico il sottostante scritto condividendolo totalmente .
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A seguito della recente notizia, diffusa per primo da Alessandro Calvaruso, sul reparto di cardiologia di Alcamo, rilasciamo il seguente comunicato. 
<<Il reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Alcamo, con i suoi servizi e i suoi medici, è una risorsa indispensabile per la nostra città. Ci risulta che a seguito di una direttiva da Trapani è stata operata una riduzione di posti letto da 8 a 4 e il loro trasferimento all'interno del reparto di Medicina. Tale riduzione di posti è una pessima notizia, soprattutto se può diventare preludio della volontà di sopprimere il reparto. Progetto Alcamo invita la Direzione dell'ASP di Trapani a tornare su questa scelta. Gli 8 posti letto (6+2 in day hospital) di cardiologia sono sempre stati occupati dai degenti. Il reparto, quindi, ha fornito un servizio importante che i cittadini hanno utilizzato al massimo. Non solo quindi questo servizio non può essere ridotto, anzi deve essere potenziato. I problemi cardiologici sono gravi e diffusi tra la popolazione. Non si può scherzare su questa faccenda. La città di Alcamo e il suo Ospedale, con il suo bacino di utenza rappresentato dai comuni limitrofi, non possono essere trattati in questo modo. Non si possono anteporre altri ragionamenti, aziendali o di altro tipo, davanti al bisogno di salute delle persone, soprattutto in un settore vitale come la cardiologia. Il servizio sanitario ospedaliero in provincia deve essere dislocato e effettuato in modo equo e razionale, senza disparità di trattamento tra i cittadini e i medici ospedalieri di una città come Alcamo e quelli di altre città>>.

giovedì 28 aprile 2016

TIMISOARA: UN GIOIELLO ROMENO


TIMISOARA: UN GIOIELLO ROMENO

Oggi la Romania attraversa un periodo difficile come del resto avviene in tutto il resto del mondo. Ma non è stato sempre cosi.
Una domanda del popolare programma L'EREDITA' di ieri 27 aprile, che si svolge ogni sera in prima serata era:
A quale nazione europea appartiene la città che per prima è stata illuminata di sera?
Fra le quattro risposte possibili vi erano tre grandi stati europei e la Romania.
Nessun concorrente ha indicato la Romania e questa invece era la risposta esatta.
La splendida città romena che prima di tutte le ricche e famose città europee, fin dal 1760, si è dotata di un un impianto di illuminazione pubblica è risultata essere Timisoara.
Anche oggi questa città, e tante altre realtà della Romania, è molto bella, così come è possibile vedere su
Il popolo Romeno, a lungo sottomesso all'egemonia dell'impero sovietico, oggi fa parte integrante della Comunità Europea.
Una parte significativa di loro si sono stabiliti ad Alcamo ormai da molti anni e qui hanno messo le loro radici.
È ai tanti Romeni onesti e laboriosi e agli Alcamesi che vogliono conoscere questa realtà Romena di Alcamo, che questa pagina
si rivolge e con a quale vuole avviare un dialogo che ci porti ad una sempre maggiore conoscenza, rispetto e collaborazione reciproca.









domenica 10 aprile 2016

ANTONINO VALLONE: "UN NUOVO FUTURO PER LA CITTA'"


Ieri pomeriggio al Marconi Antonino Vallone, candidato Sindaco di Alcamo per il Movimento PROGETTO ALCAMO, si è presentato agli Alcamesi ed ha voluto ascoltarli.
La sua faccia pulita, le sue parole semplici e dirette, le sue chiare proposte per lo sviluppo della comunità alcamese perfettamente inserita in un tessuto che comprende tutta l'area del Golfo di Castellammare, la sua genuina emozione nel trattare i problemi e le criticità del nostro territorio, hanno evidenziato le sue doti intellettuali e morali, la sua sincera voglia di spendersi per il bene comune.
Al Marconi si è vissuta un'esperienza, difficilmente traducibile in parole, di trasparenza e genuinità politica che non avevo mai percepito in precedenti convegni e che mi spingono ad impegnarmi con ancor maggiore energia affinché Antonino Vallone possa diventare sindaco di Alcamo e possa tentare di cambiare, certamente in meglio, la faccia della nostra città e del territorio circostante.
In questo suo impegno avrà l'appoggio leale e convinto di tutto il Movimento PROGETTO ALCAMO, movimento che, pur essendo nato solo da qualche mese, riceve un consenso crescente fra tutta la gente libera da vincoli clientelari e che vuole cambiare veramente la nostra città
Chi deciderà di aderire al Movimento PROGETTO ALCAMO darà il suo contributo al successo di Antonino Vallone Sindaco, ad un vero e profondo rinnovamento della politica alcamese e ad una rinascita della nostra città.

domenica 3 aprile 2016

LA POLITICA E' ALTA E NOBILE, MOLTE MANOVRE POLITICHE NO

Risultati immagini per pd udc
Se come è scritto su:
Cusumano, esponente di vertice del Partito Democratico (partito che una volta si definiva di sinistra e poi di centrosinistra) e candidato Sindaco de PD, si allea con Turano, leader storico dell'UDC, partito di destra, i casi possibili sono tre:
  1. Il PD si è spostato da sinistra a destra;
  2. L'UDC si è spostato da destra a sinistra;
  3. I due partiti hanno entrambi tradito i loro elettori.
Gli elettori che hanno sempre sostenuto i due partiti e che sono vittime di queste manovre politiche, condividono queste alleanze oscure e spurie?
Continueranno a votare i loro partiti?
Oppure non andranno a votare pensando erroneamente che tutta la politica è malata e corrotta?
I miei amici, che stimo e rispetto, del Circolo BIG BANG di Alcamo, coi quali ho fatto un lungo periodo di militanza politica nell'illusione, da parte mia, di poter contribuire alla moralizzazione e al rilancio di una politica al servizio della gente comune, come giudicano questa alleanza?
Chiaramente sarei molto gradevolmente meravigliato se ricevessi risposte chiare e convincenti.

LA REPUBBLICA: "Sicilia. La dolcissima primavera di Alcamo"... e i nostri amministratori cosa fanno?


Da molto tempo scrivo che il futuro di Alcamo e del territorio circostante passa attraverso lo sviluppo di 4 settori della nostra economia: Agricoltura, Commercio, Turismo e Artigianato (ACTA), ma che il motore di questo sviluppo deve essere il Turismo che può fare da volano alla crescita degli altri settori.
Molti hanno criticato questa mia idea adducendo come motivi, la carenza dei servizi e delle strutture, l'assenza della politica, la marginalità del territorio.
Ho provato molte volte a dire come questi ostacoli possono essere superati ma non ho trovato mai orecchie attente a queste proposte.
In questi giorni scopro con soddisfazione che altri e più autorevoli soggetti concordano con la mia idea sullo sviluppo del nostro territorio.
Il giornale LA REPUBBLICA, in un articolo del 30 marzo scorso scrive un articolo dal titolo:
Sicilia. La dolcissima primavera di Alcamo
Potete leggere l'articolo su:
Chi non è Alcamese apprezza molto il nostro territorio, ne condivide la sua vocazione turistica ed invita la gente a venirlo a visitare.
Qualcuno mi sa dire cosa ha fatto la classe politica locale, che fino ad oggi ha dominato la scena politica, per creare i presupposti per un rilancio turistico di Alcamo e del territorio circostante?
Non so se qualcuno ha fatto qualcosa in questo senso.
Solo la nuova Lista Civica PROGETTO ALCAMO, che candida il Prof. Antonino Vallone a Sindaco della Città, ha già indicato a chiare lettere nella premessa del suo programma elettorale, che è in via di definizione, la via che intende seguire.
Ripartire dal Centro e dal bello di Alcamo: per un rilancio economico e culturale, valorizzando i nostri beni artistici, paesaggistici e i prodotti enogastronomici”
Questa è a mio parere l'unica strada che può portare ad uno sviluppo del nostro territorio che è stato avvilito da molti decenni dalla politica che tutti NOI ben conosciamo.
Potete leggere quanto è scritto su:
Riuscirà Il possibile futuro Sindaco Antonino Vallone a realizzare questo ambizioso progetto?
Credo che ci proverà con determinazione e tenacia, ma lo potrà fare solo se NOI Alcamesi gli daremo la nostra fiducia e il nostro consenso elettorale.

LA REPUBBLICA "Sicilia. La dolcissima primavera di Alcamo"... e i nostri amministratori cosa fanno?

Risultati immagini per alcamo
Da molto tempo scrivo che il futuro di Alcamo e del territorio circostante passa attraverso lo sviluppo di 4 settori della nostra economia: Agricoltura, Commercio, Turismo e Artigianato (ACTA), ma che il motore di questo sviluppo deve essere il Turismo che può fare da volano alla crescita degli altri settori.
Molti hanno criticato questa mia idea adducendo come motivi, la carenza dei servizi e delle strutture, l'assenza della politica, la marginalità del territorio.
Ho provato molte volte a dire come questi ostacoli possono essere superati ma non ho trovato mai orecchie attente a queste proposte.
In questi giorni scopro con soddisfazione che altri e più autorevoli soggetti concordano con la mia idea sullo sviluppo del nostro territorio.
Il giornale LA REPUBBLICA, in un articolo del 30 marzo scorso scrive un articolo dal titolo:
Sicilia. La dolcissima primavera di Alcamo
Potete leggere l'articolo su:
Chi non è Alcamese apprezza molto il nostro territorio, ne condivide la sua vocazione turistica ed invita la gente a venirlo a visitare.
Qualcuno mi sa dire cosa ha fatto la classe politica locale, che fino ad oggi ha dominato la scena politica, per creare i presupposti per un rilancio turistico di Alcamo e del territorio circostante?
Non so se qualcuno ha fatto qualcosa in questo senso.
Solo la nuova Lista Civica PROGETTO ALCAMO, che candida il Prof. Antonino Vallone a Sindaco della Città, ha già indicato a chiare lettere nella premessa del suo programma elettorale, che è in via di definizione, la via che intende seguire.
Ripartire dal Centro e dal bello di Alcamo: per un rilancio economico e culturale, valorizzando i nostri beni artistici, paesaggistici e i prodotti enogastronomici”
Questa è a mio parere l'unica strada che può portare ad uno sviluppo del nostro territorio che è stato avvilito da molti decenni dalla politica che tutti NOI ben conosciamo.
Potete leggere quanto è scritto su:
Riuscirà Il possibile futuro Sindaco Antonino Vallone a realizzare questo ambizioso progetto?
Credo che ci proverà con determinazione e tenacia, ma lo potrà fare solo se NOI Alcamesi gli daremo la nostra fiducia e il nostro consenso elettorale.

venerdì 1 aprile 2016

PAPA FRANCESCO E LA POLITICA COME MISSIONE



Ai miei amici credenti e non credenti che hanno appreso della mia candidatura a sindaco e che hanno reagito esclamando: "hai avuto coraggio a fare questa scelta" oggi rivelo che a ispirarmi, ad incoraggiarmi e direi quasi ad incalzarmi interiormente ad avere un ruolo politico attivo sono state queste parole di Papa Francesco lette e meditate a lungo nei mesi scorsi, e seguite di recente da quelle dei miei amici di PROGETTO ALCAMO che mi hanno con gioia proposto questa candidatura.
<<"Ma, un cattolico può fare politica?” – “Deve!” – “Ma un cattolico può immischiarsi in politica?” – “Deve!”.
Il Beato Paolo VI, se non sbaglio, ha detto che la politica è una delle forme più alte della carità, perché cerca il bene comune. “Ma, Padre, fare politica non è facile, perché in questo mondo corrotto … e alla fine tu non puoi andare avanti …”: cosa vuoi dirmi, che fare politica è un po’ martiriale? Sì. Eh sì: è una sorta di martirio. Ma è un martirio quotidiano: cercare il bene comune senza lasciarti corrompere. Cercare il bene comune pensando le strade più utili per quello, i mezzi più utili. Cercare il bene comune lavorando nelle piccole cose, piccoline, da poco … ma si fa.
Fare politica è martiriale: davvero un lavoro martiriale, perché bisogna andare tutto il giorno con quell’ideale, tutti i giorni, con quell’ideale di costruire il bene comune. E anche portare la croce di tanti fallimenti, e anche portare la croce di tanti peccati. Perché, nel mondo è difficile fare il bene in mezzo alla società senza sporcarsi un poco le mani o il cuore: ma per questo vai a chiedere perdono, chiedi perdono e continua a farlo. Ma che questo non ti scoraggi. “No, Padre, io non faccio politica perché non voglio peccare” – “Ma non fai il bene! Vai avanti, chiedi al Signore che ti aiuti a non peccare, ma se ti sporchi le mani, chiedi perdono e continui avanti!”. Ma fare, fare … E proprio lottare per una società più giusta e solidale
Qual è la soluzione che oggi ci offre, questo mondo globalizzato, per la politica? Semplice: al centro, il denaro. Non l’uomo e la donna: no. Il denaro. Il dio denaro. Questo al centro. Ma per questo, quello che non serve al dio denaro si scarta. E quello che ci offre oggi il mondo globalizzato è la cultura dello scarto: quello che non serve, si scarta.
Si scartano i bambini (...) si abbandonano gli anziani (...)si scartano i giovani: qui, in Italia, giovani dai 25 anni in giù – non voglio sbagliare, correggimi, eh? – il 40-41% è senza lavoro. Si scarta … Ma questo è il cammino della distruzione.
Io cattolico guardo dal balcone? Non si può guardare dal balcone! Immischiati lì! Dà il meglio: se il Signore ti chiama a quella vocazione, va lì, fai politica: ti farà soffrire, forse ti farà peccare, ma il Signore è con te. Chiedi perdono e vai avanti. Ma non lasciamo che questa cultura dello scarto ci scarti>>.
( testo tratto da un discorso a braccio tenuto il 30 aprile 2015 durante un incontro con dei giovani cattolici impegnati nel sociale)


      Antonino Vallone
     Candidato Sindaco
           Lista Civica
PROGETTO ALCAMO