martedì 5 luglio 2016

Al Signor Sindaco della nostra Città, Avvocato Domenico Surdi

Al Signor Sindaco della nostra Città, Avvocato Domenico Surdi
Lei, fino alle undici di sera del 19 al Giugno scorso, era un componente del Movimento 5 Stelle, candidato alla carica di sindaco di Alcamo e in quanto tale era rappresentante e portatore delle idee di questo movimento che rappresenta una grande parte degli Alcamesi ma non la totalità.
Da quell'istante lei è diventato il Sindaco di tutti gli Alcamesi indipendentemente dalle loro idee politiche e quindi anche di quelli che non lo hanno votato.
Da quell'istante lei rappresenta tutta una città di oltre 45 mila abitanti che, a mio parere ha delle potenzialità esplosive che nessun suo predecessore ha mai saputo, voluto o potuto trasformare in progresso sociale ed economico.
Se, per disgrazia di tutti noi Alcamesi, lei non riuscisse a realizzare questa trasformazione, non sarebbe un fallimento suo o del Movimento 5 Stelle. Sarebbe un fallimento per tutta la nostra comunità e questo, lei non può permetterlo.
Mi rendo conto che governare una città come Alcamo è estremamente difficile, ma lei ha tutti gli strumenti, fra i quali una solida e leale maggioranza consiliare, per poterlo fare.
Ho letto di recente che lei chiede agli Alcamesi un contributo in termini di idee per realizzare questo cambiamento.
Di queste idee io ne ho espresso parecchie e da molto tempo sul mio blog
Se lei ritiene opportuno conoscerle, può trovarle sul suddetto blog.
La mia maggiore aspirazione è quella di vivere nella mia città che funziona, che riesce a trovare il modo di dare lavoro ai nostri ragazzi (ma anche a chi ragazzo non lo è più) e a tutelare la fasce più deboli della nostra comunità e se lei riuscirà a realizzare questo cambiamento avrà la gratitudine di tutti gli Alcamesi.
Questo mi sento di doverle pubblicamente dire.
La saluto cordialmente e mi auguro che lei possa far diventare la nostra città un esempio di buona amministrazione.
Ing. Vito Pipitone.