mercoledì 28 settembre 2016

IL MOVIMENTO 5 STELLE È ADULTO

Il Movimento 5 Stelle è figlio spirituale di Beppe Grillo ed è naturale che buoni figli abbiano affetto e stima per il loro padre spirituale.
Ma il Movimento ormai è cresciuto, ha una sua classe dirigente capace ed efficiente sia a livello centrale che periferico ed essendo ormai adulto, vuole fare la sua strada in autonomia. 
E' chiaro che in una fase iniziale si possano commettere anche degli errori dovuti ad inesperienza, ma questo è normale che succeda.
Purtroppo temo che Grillo, come molti padri eccessivamente apprensivi, questo non lo abbia ancora capito e alle prime difficoltà o errori vuole riprendere il controllo del Movimento pensando di poter fare meglio. 
Io credo che sia naturale che tutti i figli, diventati adulti, abbiano rispetto, affetto e stima per i loro genitori, sia naturali che spirituali, ma credo anche che le nuove leve debbano difendere la loro autonomia e debbano far capire a genitori troppo apprensivi  che i giovani devono fare da soli se vogliono veramente crescere.    
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domenica 25 settembre 2016

GRILLO A PALERMO


Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno avuto il grandissimo merito di avere costituito il Movimento 5 Stelle e di averlo fatto in un momento in cui la crisi della politica aveva toccato il punto di massima sfiducia degli Italiani per le ruberie infinite di una classe politica sempre più corrotta ed inefficiente e, solo per questo, io credo che si siano già ritagliato un posto rilevante nella nostra storia. Ma...
Sul palco della grande manifestazione del Movimento 5 Stelle a Palermo
Grillo, a modo suo e da grande comico, comunica ai suoi e a tutta l'Italia: «Ebbene sì, sono rientrato. Avevo fatto un piccolo passo indietro ma sì, sono rientrato». Lo spettacolo quindi ricomincia.
Questo signore, che pure ha il grande merito di avere fondato M5S, entra ed esce dal Movimento quando gli pare e piace ed oggi decide, sempre da solo, di ritornare ed assumere la guida di M5S assieme al figlio di Gianroberto Casaleggio, il quale eredita dal padre questa funzione di guida del Movimento.
Quindi mette in un angolo il Direttorio nominato dalla “Grillo & Casaleggio” circa due anni addietro e composto dai parlamentari: Carlo Sibilia, Carla Ruocco, Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Roberto Fico, tutti democraticamente eletti alle precedenti elezioni politiche, giudicandoli a suo insindacabile giudizio evidentemente non idonei a gestire il Movimento e tutto questo fra gli applausi entusiastici di una grande folla.
Questo signore si comporterà cosi se, come è possibile che succeda date le dimensioni che ha assunto il Movimento, si troverà a governare l'Italia?
Questo signore potrebbe diventare il futuro Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano e devo dire che mi vengono i brividi al solo pensiero.
Se questi fatti avvenissero in un paese del terzo mondo si parlerebbe di assoluta mancanza di democrazia, in Italia tutto questo lo si ritiene normalità.
Mi chiedo come mai queste violazioni di tutte le regole del vivere civile possano essere tollerate dagli Italiani e in particolare dagli esponenti politici, dai militanti e dallo stesso Direttorio del Movimento, improvvisamente e senza nessuna spiegazione esautorato.
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venerdì 23 settembre 2016

LA TRASPARENZA IN POLITICA


Su LA REPUBBLICA
Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma, sospeso dal Movimento 5 Stelle, scrive:
La sospensione perdura da oltre 100 giorni senza che nessuno si sia preso la briga di leggere cinque paginette cinque di controdeduzioni, una lentezza che neanche la burocrazia italiana: immaginiamola al governo”.
Il primo cittadino di Parma conclude: “Nel Movimento non si rispettano le poche regole che ci sono, mentre alcune vengono palesemente inventate per far fuori chi non è allineato. L’indifferenza non rende piccolo chi la subisce, ma chi la attua. Per quanto mi riguarda, e al contrario dei vertici, io posso guardare le persone negli occhi senza provare vergogna”.
Sono accuse pesanti che hanno bisogno di una risposta chiara e non possono passare sotto silenzio.
Non rispondere a queste accuse nette e pesanti mette il Movimento alla stessa stregua della maggioranza della classe politica italiana.
Credo che la trasparenza, in genere molto poco praticata nei partiti, debba invece essere un elemento fondamentale di tutti in politica e mi piacerebbe che lo fosse sopratutto per il Movimento 5 Stelle.

Vorrei sapere e con me, credo, ogni persona onesta, di cosa è effettivamente incolpato Pizzarotti e, se come lui sostiene, è innocente, perché è stato allontanato dal Movimento.

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giovedì 22 settembre 2016

RICHIESTE DI POSTI DI LAVORO

Risultati immagini per jobrapido logo
Mi arrivano via internet delle richieste di posti di lavoro che giro a chi ne potrebbe avere bisogno sperando di fare cosa utile e gradita a chi cerca lavoro.
Non ho la possibilità di controllare la serietà delle proposte e di chi le fa e pertanto non mi posso assumere nessuna responsabilità in merito.
Se riceverò notizie utili in merito provvederò a darne notizia in modo che anche altri possano tentare di fare questo percorso.


Forse farete cosa gradita a qualche vostra conoscenza che cerca lavoro se gli girerete questo messaggio.

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domenica 18 settembre 2016

QUESTO STRISCIONE CAMPEGGIAVA OGGI NELLA GRANDE MANIFESTAZIONE DELLA LEGA A PONTIDA


Questa foto è la più autentica espressione dei valori fondamentali della Lega che, con Matteo Salvini segretario, vuole diventare un partito non più diffuso fra i ceti più retrogradi dell'Italia del Nord, ma un partito nazionale che mira a diventare di governo.
Sicuramente non è stata una iniziativa di singoli soggetti sconsiderati, ma è stata vista ed approvata da Matteo Salvini e da tutti i vertici della Lega che erano presenti alla manifestazione. Sarebbe bastato semplicemente che Salvini avesse detto a qualcuno del suo staff di far togliere quello striscione, ma Il Segretario della Lega non lo ha fatto e quindi lo ha approvato.  
Lascio a chi legge i commenti.
Personalmente l'idea che Salvini e la Lega siano Italiani esattamente come lo sono io mi disturba parecchio.

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domenica 4 settembre 2016

UN AUTOMOBILISTA UBRIACO E UN VOTANTE IRRESPONSABILE - CHI È PIÙ PERICOLOSO?


Guidare un qualunque mezzo può costituire un serio pericolo per chi lo guida e per altre persone e quindi occorre che l'aspirante guidatore consegua la patente, ma non basta. Occorre anche l'assicurazione obbligatoria e che chi guida sia lucido e responsabile perché potrebbe  essere un pericolo per  se stesso e per gli altri. 
Tutti noi riteniamo giusto tutto questo ed è bene che sia così. 
Gli incidenti stradali possono certamente arrecare grandi danni, dolori e lutti a chi li subisce ma sono circoscritti ai pochi soggetti coinvolti nell'incidente e non coinvolgono l'intera collettività.
Esiste anche un'altra categoria di persone che può arrecare danni, dolori e lutti e non ad un numero circoscritto di persone ma all'intera comunità nazionale e che non sono controllati da nessuna autorità per cui possono agire impunemente e irresponsabilmente ed arrecare danni sociali incalcolabili e non saranno mai puniti per il loro comportamento dissennato. 
Mi riferisco alle tantissime persone che vanno a votare senza avere la più pallida idea di cosa stiano facendo e che votano in modo assolutamente inconsapevole. Magari alcuni lo fanno in buona fede e non hanno intenti sovversivi, ma con la loro mancanza di consapevolezza mettono tutta la società a rischio di essere governata male e di creare danni sociali ed economici enormi, danni che incidono molto negativamente sulla qualità di vita di tutta la società.
Io credo che tutti noi abbiamo il diritto di essere messi in condizione di votare in modo consapevole e che se acquisiremo maggiore consapevolezza, la qualità della nostra vita migliorerà notevolmente. 
Ma come fare? La decisione spetta alla classe politica e non ai privati cittadini.
Io posso avanzare solo una mia modesta proposta che, se non risolverà  il problema, lo potrà certamente attenuare. Se per guidare è naturale prendere la patente, perché non pensare ad un esame da superare per poter votare?
Io penso che se si proponesse un quesito referendario del tipo:
Volete che i cittadini italiani, per poter esercitare il loro consapevole diritto al voto, debbano prima dimostrare la loro consapevolezza in modo di non danneggiare la società con un uso improprio del loro voto?”
Questo referendum potrebbe avere un adesione altissima e produrrebbe dei grandi e benefici effetti su tutta la nostra società.
Mi aspetto molte critiche fra cui certamente quella che il suffragio universale è alla base della democrazia e che quindi la mia proposta non è democratica.
Ma io chiedo: è democratico ammettere al voto gente che va a votare in modo assolutamente inconsapevole o che vende il proprio voto per pochi spiccioli a politici corrotti e  disonesti? voto che può stravolgere il risultato delle elezioni e danneggiare tutta la collettività? 
Questo post sarà inviato per posta elettronica a molti soggetti politici.
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