giovedì 27 ottobre 2016

TERREMOTO - SE ARRIVA SIAMO PRONTI?


Questo post di circa tre mesi addietro è attuale oggi come allora.
I TERREMOTI
DISGRAZIA PER MOLTI, FORTUNA PER POCHI
 NOI CHE FACCIAMO?
Bisogna guardare in faccia la realtà, non ignorarla perché non ci piace.
L'Italia è praticamente tutta un'area sismica.
I drammatici eventi sismici che si stanno verificando nel nostro paese potrebbero succedere anche nella nostra città. Non dimentichiamo che nel 1968 abbiamo subito un terremoto che per fortuna da noi ha suscitato solo paura e disagi, ma che ha distrutto buona parte dei comuni della vicina Valle del Belice.
Allora siamo stati fortunati. Lo saremmo ancora se si dovesse verificare un terremoto simile a quello del '68 o anche più forte?
Sperare che questo non succeda mai non ci deve portare a ignorare il pericolo che possiamo correre.
Dobbiamo prepararci ad affrontare un simile evento e se saremo pronti e consapevoli di ciò che dobbiamo fare subiremo certamente danni meno rilevanti.
Questo compito organizzativo è chiaramente di competenza dell'Amministrazione Comunale. È un compito difficile e tutti noi Alcamesi dovremo collaborare perché potrebbe essere messo in pericolo il nostro modo di vivere e la nostra stessa vita.
Ignorare il problema perché la sua soluzione è difficile è la cosa peggiore che si possa fare.

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giovedì 20 ottobre 2016

IO PIAZZA DELLA REPUBBLICA LA VEDO COSÌ (2)


Apprendo dai media locali che l'Amministrazione Comunale a breve provvederà alla ristrutturazione dell'Autostazione di Piazza della Repubblica con una spesa non indifferente e faccio notare che:
  • Da almeno vent'anni questa struttura, che nulla ha di architettonicamente valido, è assolutamente inutilizzata;
  • La sua utilità è solo costituita dalle due pensiline sotto le quali potrebbero sostare gli utenti degli autobus se fossero rifatte, dato che i ferri si sono arrugginiti;
  • Come si vede dall'immagine di sopra, nasconde il Castello che, a mio parere, è ciò che di più bello e rappresentativo ha la nostra città;
  • Dall'immagine sottostante si vede che l'autostazione, quella macchia quadrata di colore grigio chiaro, è assolutamente fuori posto, dato che è posizionata all'interno della Piazza che in passato era la piazza d'armi al servizio del Castello e ne spezza la continuità;
  • Credo che si griderebbe allo scandalo se si costruisse un edificio all'interno della Piazza Ciullo, mentre si tollera la presenza di questo edificio brutto ed inutile all'interno di Piazza della Repubblica e si pensa si restaurarlo e non di demolirlo restituendo alla Piazza la sua forma originaria.
Credo che gli Alcamesi abbiano il diritto di dire la loro opinione sulla utilità di questa costruzione, sulla opportunità di un suo restauro o sulla sua demolizione.
Io Piazza della Repubblica la vedo così.













domenica 16 ottobre 2016

MAURIZIO GASPARRI VOTERA' NO AL REFERENDUM - MA SA DI COSA PARLA?



(Ammirare la raffinata eleganza dell'illustre Parlamentare)


... a sentirlo sembrerebbe di no.
Da Wikipedia:

Maurizio Gasparri (Roma, 18 luglio 1956) è un politico italiano, presidente del gruppo parlamentare Il Popolo della Libertà al Senato della Repubblica nella XVI legislatura, vicepresidente del Senato della Repubblica dal 21 marzo2013.
Per capire di chi parliamo ascoltiamo cosa dice intervistato suYoutube:

Gasparri confessa di non capire le leggi che vota – YouTub

Però, dall'alto delle prestigiose cariche che ricopre meritatamente, poi va su tutti i media e ci insegna perché al prossimo referendum dobbiamo votare NO.

VOTERO' SI ANCHE PER  QUESTO




sabato 15 ottobre 2016

UN MONUMENTO VERO A CIULLO

Signor Sindaco,
Ciullo D'Alcamo merita di essere ricordato con un monumento degno della sua grandezza.
Il 12 Giugno su
Le segnalavo il caso del Monumento a Ciullo di cui ad Alcamo si parla fin dal 1866, della pochezza di quella cosa che non credo si possa definire un monumento e che è collocata nella rotonda vicina all'ingresso del Cimitero, del fatto che un vero monumento esiste già ma che per futili motivi non è esposto al pubblico ma confinato nel giardino della villa della figlia dell'autore del monumento, Mariano Cassarà.
Oggi Lei può portare quel Monumento in Piazza Ciullo, far riciclare in ottimo pietrisco quella cosa informe esistente nella rotonda vicino all'ingresso del cimitero e spacciata  per monumento e può chiudere dignitosamente un capitolo (aperto fin dai tempi dell'unità d'Italia) della storia della nostra Città.
Spero che la storia ricordi la sua azione di Sindaco anche per questo. 
I due monumenti a confronto.




giovedì 13 ottobre 2016

FORSE L'INFERNO È QUESTO

Stamattina ero praticamente solo sulla spiaggia di Alcamo Marina e avevo davanti a me questo paesaggio
Mare calmo e pulito, cielo limpido, quasi nessuno sulla spiaggia, atmosfera di pace e tranquillità.
Questo ambiente rilassante e gradevolissimo mi faceva pensare a quanto potremmo essere fortunati se solo riuscissimo a renderci conto della bellezza e della unicità della Terra e ne avessimo la massima cura invece di fare tutto il possibile per distruggerla.
La Terra, fra tutti i pianeti che si conoscono, è certamente il più bello e confortevole e su questo pianeta gioiello potremmo tutti vivere e progredire in pace e tranquillità.
Da quando esistiamo, invece, facciamo tutto il possibile per trasformare questo luogo meraviglioso in una pattumiera sempre più sporca e vasta, immettendo nell'ambiente, in nome di un certo tipo di progresso insostenibile, una quantità di veleni enormemente superiori alle capacità di smaltimento del nostro pianeta.
Nell'Oceano Pacifico vi è una pattumiera grande quanto due volte gli Stati Uniti, le dimensioni di un continente di spazzatura, costituita da rifiuti di plastica che le correnti oceaniche fanno convergere in quella zona e questo sterminato continente di plastica cresce in continuazione.
Enormi squilibri economici generano guerre, stermini di massa, distruzioni totali di grandi città  ed esodi di interi popoli che, per sfuggire a condizioni di vita insopportabili, si spostano (o tentano di spostarsi e molto spesso finiscono in pasto ai pesci) in altre parti del mondo dove naturalmente creano malumore e disagio ai residenti.
L'inquinamento atmosferico, dovuto agli inquinanti che in nome di un malinteso modello di progresso tutti gli stati immettono nell'aria, sta facendo salire la temperatura del globo oltre i limiti del sopportabile creando sconvolgimenti climatici che distruggono intere e vaste aree con cicloni tremendi che mietono vittime e distruggono intere zone. 
Tutte le più grandi città del Globo che si trovano vicino al mare, sono destinate entro il secolo ad essere sommerse dalle acque con danni economici e sociali indescrivibili se si continua a immettere nell'atmosfera enormi quantità di  gas serra che fanno aumentare la temperatura della Terra facendo scongelare i poli ed aumentare il livello di tutti i mari. 
Con queste prospettive da incubo i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri e disperati.
In questo modo l'umanità riesce a trasformare in un inferno questo piccolo gioiello cosmico che è la nostra Terra.
Si può uscire da  questo inferno?
Difficilissimo. Ogni singolo essere umano dovrebbe prendere coscienza delle mostruose ingiustizie e della drammaticità della situazione. 
Di questo e non di altro dovrebbero interessarsi tutti i politici della Terra, dal Presidente degli Stati Uniti  al consigliere comunale del paesino più sperduto, ma anche ogni ogni essere umano consapevole.
Ma questi argomenti inconfutabili, nei fatti, sono totalmente ignorati dalla politica  ad ogni livello e tutta la componente ricca dell'umanità va avanti come se questi fatti non la riguardassero.  
Lo capiranno mai che stanno distruggendo il pianeta e con esso la stessa specie umana e loro stessi?



mercoledì 12 ottobre 2016

CHE SI E NO NEL CAPO MI TENZONA (DANTE ALIGHIERI)


CHE SI E NO NEL CAPO MI TENZONA
Così scriveva Dante Alighieri nel Canto VIII della Divina Commedia (Inferno).
Parole scritte circa 8 secoli addietro che oggi sembrano scritte apposta per descrivere perfettamente il clima politico italiano di oggi.
L'idea che mi sono fatto io sull'argomento coincide con quanto dice Beppe Severgnini a Otto e Mezzo affermando che questa riforma costituzionale viene inseguita da circa 30 anni e non si è mai approvata condannando l'Italia alla lentezza politica che diventa lentezza economica e imprenditoriale e ha portato la nostra Nazione al declino economico.
É vero che contiene errori che dovranno essere corretti in un tempo successivo alla sua approvazione ma, se vince il NO, si dovrà ricominciare tutto daccapo e fra trent'anni ci ritroveremo in queste identiche condizioni.
Nel mentre l'Italia fallirà e finiremo tutti in miseria come lo è oggi la Grecia.
Se vince il SI, Renzi esce più forte e potrebbe governare per molti anni.
Se vince il NO, D'Alema, dopo i disastri che ha già provocato nei lunghi anni in cui è stato al potere, ritorna alla grande in campo e potrebbe governare a lungo con i compagni del NO che sono Berlusconi, Brunetta, Grillo, chi ha mangiato in mortadella in Parlamento, chi, dell'estrema sinistra, ha brindato alla caduta del governo Prodi, tutta la sinistra del PD e con una quantità di parlamentari che ritengo assolutamente inadatti.
Per questi motivi io voterò SI.
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mercoledì 5 ottobre 2016

ALCAMO MARINA - PARADISO DESERTO


Oggi, 5 ottobre, la spiaggia di Alcamo Marina si presentava così:
Praticamente deserta.
Eppure c'era una temperatura gradevolissima, il mare calmo e pulito, l'acqua gradevolmente tiepida, l'ambiente ideale per fare una vacanza senza il chiasso e la confusione del periodo estivo.
Pensavo che se, distribuiti su tutta la spiaggia, ci fossero stati anche diecimila turisti non ci sarebbe stata confusione.
Questi ipotetici turisti potrebbero essere ospitati nelle tante abitazioni degli Alcamesi che sono usate solo per 2 mesi l'anno e per gli altri 10 mesi sono disabitate e spesso oggetto di danneggiamenti e furti, mentre se fossero utilizzate da turisti non correrebbero questi rischi, sarebbero una grossa fonte di reddito per i proprietari, potrebbero essere occasione di lavoro per tanti giovani e darebbero un forte incentivo a tutta la depressa economia locale.
Anche molti edifici del centro abitato di Alcamo, oggi disabitati per un eccesso di edificazione nel periodo dell'abusivismo dilagante, potrebbero essere adibiti ad uso turistico e, ai tempi della prima giunta Ferrara, si era arrivati a fare un Regolamento per la Città Albergo che era stato anche approvato da Consiglio Comunale del tempo. 
Sembrava cosa fatta. Poi, senza nessun motivo apparente ed inspiegabilmente, non se ne fece più nulla.
Queste cose le dico da decenni a tutte le Amministrazioni che si sono succedute e che hanno sempre manifestato un grande interesse verso questa iniziativa a cui è seguito un silenzio deprimente.
Il Movimento 5 Stelle di Alcamo, con la sua voglia di fare nell'interesse del bene comune e con la sua forza politica, potrebbe avviare una politica di sviluppo del turismo in tutta l'area del Golfo che, per la sua varietà e bellezza ha tutte le caratteristiche per diventare un polo turistico di eccellenza.
La farà o tirerà a campare come hanno fatto tutte le precedenti Amministrazioni?

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