lunedì 28 novembre 2016

REFERENDUM – IO VOTERÒ COSÌ


Intanto diciamo che le elezioni politiche non c'entrano per niente col referendum.
Votare SI o NO  non significa votare a favore o contro Renzi.
Votare SI o NO significa votare a favore o contro il cambiamento di alcuni articoli della nostra Costituzione che il passare degli anni e i conseguenti e radicali cambiamenti della società hanno reso superata e, in alcuni casi, di ostacolo al buon funzionamento dello Stato.
Il quesito che troveremo sulla scheda referendaria con la quale andremo a votare è semplice, scritto con un linguaggio chiaro e alla portata di tutti, approvato non dal Governo o da Renzi ma dal Parlamento in cui siedono anche tutti i partiti e i movimenti che sono a favore del NO.

Questo è il quesito che gli Italiani troveranno sulla scheda:

"APPROVATE IL TESTO DELLA LEGGE COSTITUZIONALE CONCERNENTE:
  • DISPOSIZIONI PER IL SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PARITARIO,
  • LA RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI,
  • IL CONTENIMENTO DEI COSTI DI FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI,
  • LA SOPPRESSIONE DEL CNEL,
  • LA REVISIONE DEL TITOLO V DELLA PARTE II DELLA COSTITUZIONE,
APPROVATO DAL PARLAMENTO E PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE N. 88 DEL 15 APRILE 2016?"

Tutti i punti del quesito referendario servono per mettere il Parlamento in condizione di dare risposte, in tempi molto più brevi e con leggi adeguate, alle esigenze della nostra società che, dovendo competere in campo economico col resto del mondo, ha bisogno di risposte efficaci e veloci e non può essere frenata da un Parlamento impossibilitato di dare risposte rapide.
La lentezza attuale del nostro Parlamento è una, ma non l'unica, causa fondamentale della lentezza della crescita della nostra economia e dell'impoverimento della nostra società e questo referendum, se avrà esito positivo, potrà rimuovere le cause di questa lentezza.
Altro obbiettivo che si propone il referendum e quello di ottenere un bel risparmio sui costi della politica in quanto si risparmierà una bella cifra con la riduzione dei senatori, che passano da 315 a 100, e quindi con un bel risparmio dei loro stipendi e future pensioni e con la soppressione del CNEL, un ente che esiste da almeno vent'anni e che in tutto questo tempo non ha praticamente mai fatto niente se non sperperare un mare di soldi nostri.
Tutto questo si poteva fare già molto tempo addietro e con governi di tutte le tendenze politiche ma nessun governo precedente ha mai saputo o voluto far passare una legge simile.
Ora ci sta provando il governo in carica e questo referendum è l'ultimo passo per rendere operativa questa legge. 
NOI Italiani dovremo decidere con un SI o con un NO se vorremo approvare o non approvare questa legge.
Personalmente sono convinto che siamo un popolo di gente molto più intelligente di quello che pensa una buona parte della classe politica, che siamo in grado di capire cosa è bene e cosa è male per tutti noi e che voteremo non come ci dicono i politici, ma nell'interesse della nostra società, che è quello di avere buone leggi in tempi rapidi e un congruo risparmio dei costi della politica e che in maggioranza voteremo SI.
Questo non è, come ci vorrebbero far credere un SI o un NO al Governo Renzi.
Questo è un SI o un NO all'ammodernamento della nostra classe politica.
Quando, in seguito, ci saranno le elezioni politiche ovviamente torneremo a votare per chi preferiamo noi come è giusto che sia perché questa è la democrazia.
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mercoledì 23 novembre 2016

UN CERCHIO PER TERRA NON È UNA ROTATORIA

ma un ottimo modo per creare confusione negli automobilisti e quindi intralcio alla circolazione e serio pericolo di incidenti come dimostrano le immagini sottostanti che ho preso stamattina verso le 8,50 quando già il traffico molto più intenso generato dall'inizio delle lezioni nelle scuole era terminato da tempo.
Ci si può facilmente fare un'idea di come doveva essere la situazione fra le 8,10 e le 8,40.
La situazione per tutta la giornata di oggi stata questa.
È indispensabile aggiungere immediatamente la segnaletica orizzontale e verticale e le corsie di canalizzazione se non si vuole creare un caos ancora maggiore di quello già esistente abitualmente, oppure cancellare quel cerchio che da solo non è soltanto inutile ma crea confusione, intralcio alla circolazione e pericolo per gli automobilisti.
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sabato 19 novembre 2016

CHIAMIAMOLO “REFERENDUM SULLA PIZZA” È PIÙ SERIO


Il prossimo referendum è stato snaturato.
Non è più, nei fatti, sulla riforma della Costituzione ma sulla presenza o meno di Matteo Renzi al governo e questo lo dice esplicitamente lo stesso Presidente del Consiglio e tutti i personaggi politici di tutti i partiti o movimenti.
Allora ha senso lo scegliere il SI o il NO in questa nuova ottica ed è inutile ed ipocrita continuare a parlare di riforma costituzionale.
Se Renzi proponesse un referendum del tipo “ VI PIACE LA PIZZA?” mezza Italia voterebbe NO sperando di poterlo mandare a casa,
Con questo referendum, chi voterà SI darà forza a Renzi e al suo governo che potrà continuare il suo lavoro fino alla sua naturale scadenza nel 2018.
Chi voterà NO lo indebolirà e forse lo costringerà alle dimissioni.
E poi?
Quella che Renzi, con espressione che io ritengo infelice, definisce 'accozzaglia' di forze politiche estremamente eterogenee e che nulla hanno in comune se non quella di mandarlo a casa, cosa sarà in grado di fare oltre a gioire per una sterile vittoria?
Una ipotetica ed improbabile coalizione fra alcuni soggetti come Grillo, Berlusconi, Salvini, Meloni, Monti, Bersani, CasaPound eccetera potrà mai esprimere un governo forte e capace di risolvere i tanti problemi che ci affiggono?
Come molti Italiani, non conosco a fondo il vero senso di questa riforma referendaria, forse anche perché i contendenti non ne hanno mai parlato con chiarezza, ma in queste condizioni non mi pare che sia necessario saperne molto dato che in realtà il SI o NO non è dato alla riforma della costituzione ma alla permanenza del Governo Renzi.
Per questo motivo voterò SI al governo Renzi che, con tutti i suoi difetti, riesce ancora a governare questo sfortunato Paese.
Ad oggi non vedo possibili alternative.
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domenica 13 novembre 2016

TERREMOTO – STAVOLTA È ANDATA BENE


Il terremoto di giovedì scorso e stato molto lieve e come unico effetto ha avuto quello di regalare un gradito giorno di vacanza ai nostri ragazzi.
Stavolta è andata bene ma tornano di attualità i post
In mancanza di una seria e concreta programmazione ed organizzazione che riduca quanto più possibile i danni causati da eventuali terremoti di intensità maggiore, non ci resta che sperare che questi non avvengano mai.

La speranza, si sa, è l'ultima a morire. 
Chi vuole essere aggiornato sugli eventi sismici e la mappa dei terremoti in tempo reale può consultare il sito del CENTRO NAZIONALE TERREMOTI – INGV all'indirizzo
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