I
TERREMOTI – DISGRAZIA PER MOLTI, FORTUNA PER POCHI
E
NOI CHE FACCIAMO?
I
terremoti sono eventi, spesso disastrosi, che colpiscono in nostro
territorio generando spesso morti e distruzioni e che creano in chi
li ha vissuti un senso di angoscia e di impotenza che solo chi è
passato attraverso una esperienza di questo tipo può capire
I
morti sono pianti dai loro familiari e da chi li conosceva, sono
solennemente ricordati dai politici in passerella. Poi vengono
rapidamente dimenticati dalla società e si passa alla fase della
ricostruzione, costosissima e che fa arricchire le imprese che si
aggiudicano gli appalti.
Nel
caso del terremoto dell'Aquila, dalle intercettazioni a suo tempo
fatte, si possono ascoltare persone che brindano al terremoto,
apportatore per loro di ricchezza e benessere e chi se ne frega se
porta distruzione, dolore e morte a tanta gente?
Ad
ogni terremoto, con una evidenza ormai consolidata e riscontrabile in
tutti gli eventi simili che si sono avuti nel passato, si ripete il
dolore vero dei familiari e degli amici delle vittime, il rito dei
politici che accorrono sui luoghi del disastro spendendo nobilissime
quanto inutili parole, le promesse che poi non si manterranno quasi
mai, le ricostruzioni che spesso durano un tempo quasi infinito, i
lavori di una ricostruzione che molto spesso non risponde alle reali
esigenze della gente, gli sperperi e le ruberie che sembrano
inevitabili in questi casi e che arricchiscono gli imprenditori
disonesti e la malavita organizzata.
Queste
successioni di eventi non sono episodiche e limitate a singoli casi,
sono la regola confermata da tanti eventi sismici disastrosi e questo
è l'aspetto più inquietante di queste tragedie.
E
lo Stato cosa fa?
Cosa
fa per prevenire i disastrosi effetti dei terremoti o limitare i
danni, anche nella considerazione che i pur altissimi costi di una
politica di prevenzione sono di gran lunga inferiori a quelli degli
interventi a distruzione avvenuta?
Cosa
fa per garantire che i lavori di ricostruzione siano effettuati in
modo di soddisfare le reali esigenze della gente e mettano veramente
in sicurezza gli stabili danneggiati?
Cosa
fa per impedire che pochi soggetti si arricchiscano illecitamente
sulle tragedie altrui?
Cosa
fa per combattere il malaffare che brinda ai terremoti come occasioni
d'oro per illeciti guadagni?
Se
non riesce a bloccare questi crimini è perché è incapace di
stroncarli, perché non li vuole stroncare o per quali altri motivi?
E
gli Enti locali, i Comuni e nella nostra piccola realtà locale,
Alcamo, cosa hanno mai fatto per attenuare gli effetti di un
terremoto possibile?
Ci
siamo mai posto il problema di come ci dovremmo organizzare, cosa
dovremmo fare e come potremmo prevenire e ridurre i danni di un
evento sismico che dalle nostre parti è certamente possibile, dato
che siamo in zona sismica e che nel 1968 abbiamo avuto un terremoto
che ha distrutto i comuni della Valle del Belice e che da noi si è
fatto sentire in modo netto anche se, per nostra fortuna, ha arrecato
solo pochi danni?
Per
evitare che tutti noi e le Autorità giungiamo totalmente impreparati
ad un evento sismico si dovrebbe concordare con le Forse
dell'Ordine, i Vigli del Fuoco, la Croce Rossa, la Protezione Civile
e le organizzazioni religiose, un piano di interventi dettagliato,
identificando aree sufficientemente sicure e idonee attrezzature per
poter ospitare un grande numero di persone che dovessero trovarsi
con le abitazioni danneggiate o distrutte. Ogni cittadino dovrebbe
sapere cosa dovrebbe fare in questi casi e si dovrebbero fare delle
frequenti esercitazioni di simulazione di terremoto in modo che in
caso di sisma tutti noi sappiamo cosa fare e non ci facciamo prendere
dal panico che è altrettanto pericoloso di un terremoto.
Quanto
sopra detto credo che sia a costo zero. C'è solo bisogno di
organizzazione e volontà di farlo nella considerazione che queste
disgrazie possono accadere anche a noi e che ci troverebbero
totalmente impreparati con conseguenze disastrose.
Mi
rendo conto che è difficile, ma non impossibile e bisogna provarci.
Per me sarebbe un'amara sconfitta se in futuro vi dovessi dire: "ve lo avevo detto e non mi avete ascoltato".
Per me sarebbe un'amara sconfitta se in futuro vi dovessi dire: "ve lo avevo detto e non mi avete ascoltato".
Una
lettura su
fornisce
un quadro molto completo della situazione sismica in Italia.
Tutti
i post su