Chi pensa che questa proposta sia valida e debba essere conosciuta, la giri ai suoi conoscenti.
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COME
UTILIZZARE LE CASE ABBANDONATE DI ALCAMO
Se
si gira a piedi in quasi tutte le strade centrali o periferiche di
Alcamo si nota una quantità notevole di edifici abbandonati, in
condizioni precarie, con i prospetti scrostati, con gli infissi in
condizioni precarie e una grande quantità di SI LOCA o SI VENDE,
alcuni molto vecchi e sbiaditi che chissà da quanto tempo sono stati
posti inutilmente in mostra.
Molte
di queste case sono di piccole dimensioni e quindi non sono neanche
adatte ad ospitare una famiglia normale.
L’insieme
è desolante.
Per
i proprietari queste costruzioni non producono nessun reddito, anzi
sono un grave peso finanziario perché, sebbene non siano utilizzate,
ci si dovranno pagare le varie tasse imposte dallo Stato e dagli Enti
Locali.
Sono
quindi un capitale che non produce ricchezza ma impoverimento dei
proprietari.
Bisogna
quindi rassegnarsi a questo stato di cose?
Una
parte di questi edifici, che oggi sono abbandonati e che non
producono reddito ma spese notevoli, potrebbero essere trasformati
in piccole strutture capaci di accogliere turisti e quindi capaci
dare un buon reddito.
Certamente
occorrerebbe che l’Amministrazione Comunale organizzasse questa
iniziativa sponsorizzandola in tutti i modi possibili e creando le
condizioni affinché i turisti trovassero ad Alcamo un ambiente e
dei servizi tali da soddisfare le loro esigenze.
Molti
centri abitati vicini a noi hanno un turismo fiorente che produce
reddito e ricchezza per i cittadini. Ad Alcamo il turismo
praticamente non esiste.
C’è
da considerare che sul nostro territorio comunale non ci sono spazi
per costruire strutture turistiche e che costruire queste strutture
fuori dal centro abitato comporterebbe delle grandi spese per portare
sul luogo servizi indispensabili come acqua, luce, strade, rete
fognante, eccetera.
Tutte
queste spese, riadattando edifici esistenti in città e già dotati
di questi servizi, non si dovrebbero fare e quindi il costo del
singolo posto letto sarebbe molto basso.
Anni
addietro ne avevo parlato con l'Amministrazione Comunale allora in carica e da questa
idea era scaturita una delibera del 23/2/2005 che aveva approvato il
REGOLAMENTO PER LO SVILUPPO
DELLA CITTA’ ALBERGO
in cui si
specificava come realizzare questa iniziativa e si stabiliva di dare
un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese e fino a 16 mila euro per i
riadattamento delle strutture edilizie a fini turistici.
Di
tutto questo poi non se ne fece più nulla, come succede ad Alcamo
quando si prova a far qualcosa nell’interesse della città,
LA
MIA PROPOSTA
Costituiamo
un comitato per il recupero degli edifici inutilizzati di Alcamo
costituito da tutti i proprietari di questo tipo di costruzioni che
vorranno aderire. Questo comitato sarà tanto più autorevole ed
ascoltato quanto più numerosi saremo quelli che aderiremo.
Il
Comitato chiederà all’Amministrazione Comunale di riprendere quel
progetto e di renderlo operativo.
Se
siete interessati a questa iniziativa mandatemi una e-mail a
Scrivendo semplicemente
ACCETTO
Se
saremo in tanti ci potremo fare sentire e questa iniziativa si potrà realizzare.
Se questa iniziativa non si realizzerà lasceremo ai nostri figli questi ruderi inutili che succhiano i nostri soldi.
Vito
Pipitone