Quante lingue diverse e fra loro spesso incomprensibili si parlano in tutto il bacino del Mediterraneo? Forse troppe,
Se
riuscissimo a superare l'ostacolo di questa moltitudine di lingue, potremmo conoscere meglio le nostre diverse culture, forse ci
sarebbero meno contrasti e sanguinose guerre e il mondo sarebbe meno
peggio di quello attuale che, diciamolo pure, fa proprio schifo.
Ma
questa impresa non sembra assolutamente possibile.
Eppure
i nostri antenati avevano brillantemente superato questo problema.
Avevano creato è un linguaggio derivante dalla mescolanza di lingue
di popolazioni differenti, venute a contatto a seguito di migrazioni,
colonizzazioni, relazioni commerciali e a questa lingua diedero il
nome di SABIR, lingua parlata in tutti i porti del Mediterraneo per
quasi otto secoli tra l'epoca delle Crociate a tutto il XIX secolo.
Mille
anni addietro riuscirono in una impresa culturale che noi, con lo
straordinario progresso di tutte le scienze e tecnologie, non
riusciamo nemmeno ad immaginare.
Sembra
assurdo, ma forse 1000 anni addietro eravamo più evoluti di oggi.
Se
volete approfondire, cliccate su
Grazie
a Google e Wikipedia.
Il
PADRE NOSTRO in lingua Sabir
Padri
di noi, ki star in syelo, noi voliri ki nomi di ti star saluti. Noi
volir ki il paisi di ti star kon noi, i ki ti lasar ki tuto il populo
fazer volo di ti na tera, syemi syemi ki nel syelo. Dar noi sempri
pani di noi di cada jorno, i skuzar per noi li kulpa di noi, syemi
syemi ki noi skuzar kwesto populo ki fazer kulpa a noi. Non lasar noi
tenir katibo pensyeri, ma tradir per noi di malu. Amen.
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