Beppe
Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno avuto il grandissimo merito di
avere costituito il Movimento 5 Stelle e di averlo fatto in un
momento in cui la crisi della politica aveva toccato il punto di
massima sfiducia degli Italiani per le ruberie infinite di una classe
politica sempre più corrotta ed inefficiente e, solo per questo, io
credo che si siano già ritagliato un posto rilevante nella nostra
storia. Ma...
Sul
palco della grande manifestazione del Movimento 5 Stelle a Palermo
Grillo,
a modo suo e da grande comico, comunica ai suoi e a tutta l'Italia:
«Ebbene
sì, sono rientrato. Avevo fatto un piccolo passo indietro ma sì,
sono rientrato». Lo
spettacolo quindi ricomincia.
Questo
signore, che pure ha il grande merito di avere fondato M5S, entra ed
esce dal Movimento quando gli pare e piace ed oggi decide, sempre da
solo, di ritornare ed assumere la guida di M5S assieme al figlio di
Gianroberto Casaleggio, il quale eredita dal padre questa funzione di
guida del Movimento.
Quindi
mette in un angolo il Direttorio nominato dalla “Grillo &
Casaleggio” circa due anni addietro e composto dai
parlamentari: Carlo
Sibilia, Carla Ruocco, Alessandro
Di Battista,
Luigi Di Maio e Roberto Fico, tutti democraticamente eletti alle
precedenti elezioni politiche, giudicandoli a suo insindacabile
giudizio evidentemente non idonei a gestire il Movimento e tutto
questo fra gli applausi entusiastici di una grande folla.
Questo
signore si comporterà cosi se, come è possibile che succeda date le
dimensioni che ha assunto il Movimento, si troverà a governare
l'Italia?
Questo
signore potrebbe diventare il futuro Presidente del Consiglio dei
Ministri Italiano e devo dire che mi vengono i brividi al solo
pensiero.
Se
questi fatti avvenissero in un paese del terzo mondo si parlerebbe di
assoluta mancanza di democrazia, in Italia tutto questo lo si ritiene
normalità.
Mi
chiedo come mai queste violazioni di tutte le regole del vivere
civile possano essere tollerate dagli Italiani e in particolare dagli
esponenti politici, dai militanti e dallo stesso Direttorio del
Movimento, improvvisamente e senza nessuna spiegazione esautorato.
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