Oggi,
5 ottobre, la spiaggia di Alcamo Marina si presentava così:
Praticamente
deserta.
Eppure
c'era una temperatura gradevolissima, il mare calmo e pulito, l'acqua
gradevolmente tiepida, l'ambiente ideale per fare una vacanza senza
il chiasso e la confusione del periodo estivo.
Pensavo
che se, distribuiti su tutta la spiaggia, ci fossero stati anche
diecimila turisti non ci sarebbe stata confusione.
Questi
ipotetici turisti potrebbero essere ospitati nelle tante abitazioni
degli Alcamesi che sono usate solo per 2 mesi l'anno e per gli altri
10 mesi sono disabitate e spesso oggetto di danneggiamenti e furti,
mentre se fossero utilizzate da turisti non correrebbero questi
rischi, sarebbero una grossa fonte di reddito per i proprietari,
potrebbero essere occasione di lavoro per tanti giovani e darebbero
un forte incentivo a tutta la depressa economia locale.
Anche
molti edifici del centro abitato di Alcamo, oggi disabitati per un
eccesso di edificazione nel periodo dell'abusivismo dilagante,
potrebbero essere adibiti ad uso turistico e, ai tempi della prima
giunta Ferrara, si era arrivati a fare un Regolamento per la Città
Albergo che era stato anche approvato da Consiglio Comunale del
tempo.
Sembrava cosa fatta. Poi, senza nessun motivo apparente ed
inspiegabilmente, non se ne fece più nulla.
Queste
cose le dico da decenni a tutte le Amministrazioni che si sono
succedute e che hanno sempre manifestato un grande interesse verso
questa iniziativa a cui è seguito un silenzio deprimente.
Il
Movimento 5 Stelle di Alcamo, con la sua voglia di fare
nell'interesse del bene comune e con la sua forza politica,
potrebbe avviare una politica di sviluppo del turismo in tutta l'area
del Golfo che, per la sua varietà e bellezza ha tutte le
caratteristiche per diventare un polo turistico di eccellenza.
La
farà o tirerà a campare come hanno fatto tutte le precedenti
Amministrazioni?
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