CHE SI E NO NEL CAPO MI TENZONA
Così scriveva
Dante Alighieri nel Canto VIII della Divina Commedia (Inferno).
Parole
scritte circa 8 secoli addietro che oggi sembrano scritte apposta per
descrivere perfettamente il clima politico italiano di oggi.
L'idea
che mi sono fatto io sull'argomento coincide con quanto dice Beppe
Severgnini a Otto e Mezzo affermando che questa riforma
costituzionale viene inseguita da circa 30 anni e non si è mai
approvata condannando l'Italia alla lentezza politica che diventa
lentezza economica e imprenditoriale e ha portato la nostra Nazione
al declino economico.
É
vero che contiene errori che dovranno essere corretti in un tempo successivo alla sua
approvazione ma, se vince il NO, si dovrà
ricominciare tutto daccapo e fra trent'anni ci ritroveremo in queste identiche condizioni.
Nel
mentre l'Italia fallirà e finiremo tutti in miseria come lo è oggi
la Grecia.
Se
vince il SI, Renzi esce più forte e potrebbe governare per molti
anni.
Se vince il NO, D'Alema, dopo i disastri che ha già provocato nei lunghi
anni in cui è stato al potere, ritorna alla grande in campo e
potrebbe governare a lungo con i compagni del NO che sono Berlusconi,
Brunetta, Grillo, chi ha mangiato in mortadella in Parlamento, chi,
dell'estrema sinistra, ha brindato alla caduta del governo Prodi, tutta la sinistra del PD e con una
quantità di parlamentari che ritengo assolutamente inadatti.
Per
questi motivi io voterò SI.
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