Quel
referendum fu allora considerato da tutte le forze politiche come un
referendum pro o contro Renzi ed allora tutti i
suoi
avversari, dei quali molti erano anche del Partito Democratico,
esultarono perché il referendum, e quindi anche Renzi, era stato
bocciato nelle urne referendarie.
Il
fatto che il referendum fosse stato bocciato ma avesse ottenuto un
40,9% di consenso fu presto dimenticato, anche se già allora Renzi
disse che prendeva atto dell’esito del referendum, ma che lui lo
considerava comunque un ottimo risultato e che la sua azione politica
riprendeva da quel 40,9%.
Allora
molti risero di questa sua uscita.
Oggi
in molti lo danno per spacciato.
Ma
se quel 40,9% che votò per lui al referendum tornasse a votare
ancora per lui alle elezioni di Domenica prossima?
Se
io fossi uno dei tanti che lo danno per spacciato, non credo che
dormirei bene la notte.
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