Allora
mio zio, Vito Pipitone, fratello di mio padre, era l'unico fotografo
di Alcamo.
Il
suo laboratorio fotografico era attrezzato con gli strumenti più
sofisticati ed avanzati del tempo e lui era considerato molto bravo.
Mariano, per approfondire le sue conoscenze nel campo della
fotografia, cominciò a lavorare con lui.
Fra
i due, malgrado la grande differenza di età, si stabilì un
profondo rapporto di stima e di amicizia, tanto che mio zio, alla sua
morte, gli lasciò in eredità il suo studio e il suo archivio
fotografico.
Poi
le vicende della vita ci hanno portato su strade diverse.
Solo
di recente ho avuto occasione di vedere tutte le sue opere di
scultore che Mariano ha voluto sistemare nel giardino di casa sua e
sono rimasto profondamente impressionato dalla loro bellezza
esteriore arricchita dal significato simbolico che ogni opera
contiene e che la figlia Angela mi ha magistralmente esposto.
Mariano
Cassarà è un grandissimo scultore Alcamese che pochissimi Alcamesi
conoscono e questo non è giusto.
Sempre
che i parenti lo consentano, occorre proporre una visita guidata alle
opere di Mariano Cassarà, aperta in primo luogo agli Alcamesi,
affinché conoscano l'opera geniale di questo nostro concittadino, ma
anche a turisti ed esperti.
Su
tutte le opere di Mariano Cassarà cosi come le ha pubblicate la figlia Angela.
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