martedì 25 novembre 2014

IL PAPA, IL PARLAMENTO EUROPEO E PITTELLA


Ho seguito con attenzione e rispetto il discorso di Papa Francesco al Parlamento Europeo. 
Un discorso semplice, profondissimo, che mette l'uomo e la sua dignità al centro della politica di un'Europa che vuole essere quella terra di cultura e progresso che tutti gli Europei auspicano.
Mentre seguivo questo discorso notavo che il Papa è stato spesso interrotto da lunghi applausi (spero sinceri) che sottolieavano i vari punti del suo diiscorso.
Ma questo discorso e questi applausi avranno poi un riflesso concreto sulla politica europea?
Guardando la storia recente, guardando come sono stati massacrati economicamente i popoli di alcune nazioni europee con le economie più fragili, temo fortemente che quegli applausi sono stati solo una pura formalità alla quale non seguiranno azioni politiche concrete atte a contrastare le disuguaglianze e le ingiustizie.
Un fatto spiacevole e marginale:
Mentre il Papa parlava è stato più volte inquadrato il Parlamentare Gianni Pittella che ruminava come una capra mentre il Papa parlava e da Italiano, mi sono vergognato.
Se qualcuno lo conosce, gli dica che è disdicevole che un Deputato Europeo rumini in Parlamento, specie nelle occasioni solenni.



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