sabato 15 dicembre 2018

AMMINISTRAZIONE 5 STELLE DI ALCAMO

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AMMINISTRAZIONE 5 STELLE DI ALCAMO
Ma tanto difficile è, malgrado molte segnalazioni, mantenere i marciapiedi di Via Madonna Del Riposo e di Viale Europa sgombri da auto in sosta abusiva e da venditori di frutta e ortaggi?
Vi rendete conto ch i pedoni sono spesso costretti a camminare sulla carreggiata fra i veicoli in movimento correndo il pericolo concreto di subilre incidenti?
Siete troppo impegnati per badare a simili sciocchezze?

mercoledì 12 dicembre 2018

COME UTILIZZARE LE CASE ABBANDONATE DI ALCAMO



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Chi pensa che questa proposta sia valida e debba essere conosciuta, la giri ai suoi conoscenti.
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COME UTILIZZARE LE CASE ABBANDONATE DI ALCAMO


Se si gira a piedi in quasi tutte le strade centrali o periferiche di Alcamo si nota una quantità notevole di edifici abbandonati, in condizioni precarie, con i prospetti scrostati, con gli infissi in condizioni precarie e una grande quantità di SI LOCA o SI VENDE, alcuni molto vecchi e sbiaditi che chissà da quanto tempo sono stati posti inutilmente in mostra.
Molte di queste case sono di piccole dimensioni e quindi non sono neanche adatte ad ospitare una famiglia normale.
L’insieme è desolante.
Per i proprietari queste costruzioni non producono nessun reddito, anzi sono un grave peso finanziario perché, sebbene non siano utilizzate, ci si dovranno pagare le varie tasse imposte dallo Stato e dagli Enti Locali.
Sono quindi un capitale che non produce ricchezza ma impoverimento dei proprietari.
Bisogna quindi rassegnarsi a questo stato di cose?
Una parte di questi edifici, che oggi sono abbandonati e che non producono reddito ma spese notevoli, potrebbero essere trasformati in piccole strutture capaci di accogliere turisti e quindi capaci dare un buon reddito.
Certamente occorrerebbe che l’Amministrazione Comunale organizzasse questa iniziativa sponsorizzandola in tutti i modi possibili e creando le condizioni affinché i turisti trovassero ad Alcamo un ambiente e dei servizi tali da soddisfare le loro esigenze.
Molti centri abitati vicini a noi hanno un turismo fiorente che produce reddito e ricchezza per i cittadini. Ad Alcamo il turismo praticamente non esiste.
C’è da considerare che sul nostro territorio comunale non ci sono spazi per costruire strutture turistiche e che costruire queste strutture fuori dal centro abitato comporterebbe delle grandi spese per portare sul luogo servizi indispensabili come acqua, luce, strade, rete fognante, eccetera.
Tutte queste spese, riadattando edifici esistenti in città e già dotati di questi servizi, non si dovrebbero fare e quindi il costo del singolo posto letto sarebbe molto basso.
Anni addietro ne avevo parlato con l'Amministrazione Comunale  allora in carica e da questa idea era scaturita una delibera del 23/2/2005 che aveva approvato il 
REGOLAMENTO PER LO SVILUPPO
DELLA CITTA’ ALBERGO 
in cui si specificava come realizzare questa iniziativa e si stabiliva di dare un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese e fino a 16 mila euro per i riadattamento delle strutture edilizie a fini turistici.
Di tutto questo poi non se ne fece più nulla, come succede ad Alcamo quando si prova a far qualcosa nell’interesse della città,
LA MIA PROPOSTA
Costituiamo un comitato per il recupero degli edifici inutilizzati di Alcamo costituito da tutti i proprietari di questo tipo di costruzioni che vorranno aderire. Questo comitato sarà tanto più autorevole ed ascoltato quanto più numerosi saremo quelli che aderiremo.
Il Comitato chiederà all’Amministrazione Comunale di riprendere quel progetto e di renderlo operativo.
Se siete interessati a questa iniziativa mandatemi una e-mail a
Scrivendo semplicemente
ACCETTO
Se saremo in tanti ci potremo fare sentire e questa iniziativa si potrà realizzare. 
Se questa iniziativa non si realizzerà lasceremo ai nostri figli questi ruderi inutili che succhiano i nostri soldi.
Vito Pipitone



giovedì 22 novembre 2018

SASA' LUCCHESE E' INNOCENTE





ALCAMO-BANCAROTTA FRAUDOLENTA

ASSOLTO IMPRENDITORE BALDASSARE LUCCHESE

Chi, da innocente, ha la sfortuna di incappare nelle maglie della legge, viene sottoposto ad un calvario che dura molto tempo prima di ottenere giustizia, ma la giustizia, col tempo arriva ed in questo caso stabilisce che
Sasà Lucchese è innocente
ed è stato assolto dall'accusa di bancarotta "perché il fatto non sussiste".
Giustizia è stata fatta, ma l'accusa che è stata fatta nei riguardi di Sasà Lucchese è stata totalmente cancellata nella mente di chi lo conosce?
All'epoca del fatto la notizia ebbe molta eco in città.
Dopo l'assoluzione definitiva se ne è parlato poco, ho solo trovato un articolo di Giuseppe Maniscalchi che di seguito riporto.
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Per molti anni è stata una delle aziende più note e floride in Sicilia nel commercio di autoveicoli industriali. Ma sei anni fa a causa della crisi fu lo stesso titolare, l'imprenditore Baldassare (Sasa) Lucchese a mettere in liquidazione la CAI la cui sede era sulla statale 113, in direzione di contrada Gammara, Da quella data iniziarono le vicende giudiziarie di Baldassare Lucchese che da sarto si trasformò in imprenditore di successo.
La messa in liquidazione e la successiva denuncia di un avvocato che vantava crediti nei confronti di Lucchese fece scattare un'indagine della Guardia di Finanza, che a conclusione degli accertamenti, lo denunciò per bancarotta fraudolenta. Quindi il rinvio a giudizio ed il processo davanti ai giudici del tribunale di Trapani.
Nel 2012 fu condannato a due anni e 4 mesi a seguito della sentenza scaturita dalle indagini sul fallimento, Baldassare Lucchese, molto noto ad Alcamo, che ha sempre professato la sua innocenza essendo stato lo stesso a portare in tribunale tutti gli atti per la liquidazione della Caí, decise di presentare appello. Ieri si è concluso davanti ai giudici della Corte d'appello il processo a suo carico.
L'imprenditore, oggi in pensione, è stato difeso dagli avvocati Sebastiano Dara e Maria Mollica. l due avvocati hanno prodotto un' ampio carteggio contro la sentenza di primo grado che aveva previsto anche l'inabilitazione al commercio per Lucchese. Hanno dimostrato che il loro assistito non aveva distratto alcun bene e pertanto avevano sollecitato l'assoluzione. l giudici della Corte d'appello, usciti dalla Camera di consiglio, hanno assolto ieri Sasà Lucchese dall'accusa di bancarotta "perché il fatto non sussiste". Soddisfazione hanno espresso i due difensori Dara e Mollica.

A cura di Giuseppe Maniscalchi

martedì 9 ottobre 2018

DI MAIO O RENZI - CHI E' PIU' CREDIBILE?

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Un anno addietro Luigi di Maio spiegava agli Italiani, ed invitava a diffondere il filmato allegato affinché si ristabilisse la verità, perché Matteo Renzi era un imbroglione in quanto dava notizie false a proposito del reddito di cittadinanza e che la verità era che lui, Di Maio, lo avrebbe finanziato e realizzato senza spendere un soldo, ma tagliando 25 voci di spesa che avrebbero portato a un risparmio di 17 miliardi di Euro con cui poter finanziare il reddito di cittadinanza senza mettere il crisi i conti dello Stato.
Oggi sappiamo come è finita. Di quel possibile risparmio di 17 miliardi non se ne parla più e il reddito di cittadinanza forse si farà con la metà dei soldi previsti in partenza, aumentando il già pauroso debito pubblico italiano ed entrando in rotta di collisione con tutte le istituzioni della Comunità Europea con la conseguenza che le borse crollano tagliando i risparmi di chi vi aveva investito i propri soldi e un vertiginoso aumento dello spread che aggrava i già malconci conti dello Stato e che alla fine noi comuni mortali saremo quelli che dovranno pagare il conto. 
Noi gente comune siamo il Popolo Sovrano che elegge le istituzioni che ci devono governare e quindi abbiamo il  dovere e diritto di essere giudici imparziali, proviamo a dimenticare le nostre simpatie o antipatie. Lo so che è difficile, ma solo così si può giudicare bene e  noi abbiamo l'obbligo di giudicare bene perché solo un giudizio sereno ed obbiettivo ci può portare a votare bene.
Giudichiamo l'operato di tutta la classe politica e scegliamo.
Non intendo aprire nessun di battito in merito alla credibilità delle persone e non voglio persuadere nessuno. Ognuno giudichi serenamente e scelga in base alla sua opinione e nell'interesse suo e dei propri figli. 
Basta aprire il file sottostante e seguire i primi minuti dell'intervento di Di Maio per rendersi conto che quello che scrivo non è una bufala.


sabato 29 settembre 2018

GIOVEDI' 27 SETTEMBRE FESTA NAZIONALE?




Questo video è su YouTube


Luigi Di Maio è persona seria, competente, determinata e potente essendo vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ministro della Repubblica e leader indiscusso del Movimento 5 Stelle,  la formazione politica più votata alle recenti elezioni del 4 marzo scorso e se dichiara pubblicamente qualcosa io gli credo.
Nel filmato dichiara senza mezzi termini, in modo categorico di avere approvato un decreto che sconfigge la povertà.
Diamogli magari tre mesi di tempo per fare andare a  regime  questo decreto e poi in Italia la povertà non esisterà più.
Magnifico.
Il 27 Ottobre 2018, data della dichiarazione di Di Maio, è un giorno storico che merita di essere ricordato dalle generazioni future come il giorno della sconfitta della povertà e nessuno di noi o di chi verrà dopo di noi potrà dimenticare questo giorno storico.
I suoi avversari politici cercheranno di far passare in sordina questo storico evento.
I sostenitori di Movimento 5 Stelle e Lega hanno il dovere di dare la massima pubblicità a questo storico evento e sono certo che lo faranno.

giovedì 26 luglio 2018

RACCOLTA DIFFERENZIATA AUTOMATICA A COSTO MINIMO

Questa è una delle tante macchinette per il recupero dei rifiuti di metallo, vetro e plastica, che si trovano in tutti i supermercati di molte nazioni europee,
Il meccanismo del recupero di questi rifiuti è semplicissimo.
Al momento dell'acquisto di bibite varie si paga un sovrapprezzo di circa 10 centesimi.
Quando si sono svuotati i contenitori, questi vengono riportati in un qualunque supermercato, infilati nella macchinetta che conta i pezzi inseriti e da un buono del valore corrispondente, da spendere per l'aquisto di qualunque cosa. Quindi al cliente non costa niente.
Sono stato ad Oslo e in tutta la città non ho visto una bottiglietta di vetro o plastica, o una lattina abbandonata. 
Infatti ci sono molti ragazzi e persone anziane e bisognose che sono in cerca di questi involucri che a volte, ma raramente, vengono lasciate in giro. 
Da noi invece questi involucri vengono lasciati ingiro ovunque e in più si deve pagare fior di quattrini per smaltire questi rifiuti.
 
Lega e 5 Stelle, siete al governo. 
Perchè non fate qualcosa del genere?
 
Chiaramente direi la stessa cosa a chiunque fosse al Governo.  
 
 

lunedì 9 luglio 2018

LA SICUREZZA DEI BAGNANTI AD ALCAMO MARINA



Esiste ed è perfettamente operativo ad Alcamo Marina, nella zona Aleccia, un distaccamento del SICS – Scuola Italiana Cani di Salvataggio.
Chi è interessato troverà tutte le informazioni che vuole su Google.
Li ho incontrati ed erano 4 istruttori ognuno col suo cane addestrato e con l’attrezzatura necessaria per poter effettuare operazioni di salvataggio nel caso che ce ne fosse bisogno.
Mi sono complimentato con loro ed ho chiesto se erano in contatto con l’Amministrazione Comunale.
I quattro giovani istruttori non erano al corrente di nessun raccordo con l’Amministrazione e comunque non erano in grado di darmi una risposta in quanto questo aspetto esulava dai loro compiti.
Ho pensato che, se operavano a vista solo nella zona Aleccia, non potevano intervenire in caso di necessità in zone più distanti.
Al Canalotto c’è una delle 6 postazioni di bagnini esistenti sulla spiaggia e ho chiesto ad uno di loro se erano connessi con la squadra della SICS, specializzata in salvataggio.
La risposta, per quello che ne sapeva lui, è stata un deludente NO.
In conclusione:
Se qualcuno sta annegando nella zona Aleccia, interverranno gli uomini del SICS che potranno portare in salvo chi è in pericolo di annegamento utilizzando i loro cani e quindi non correndo dei rischi personali.
Se qualcuno è a rischio di annegamento in zone della nostra spiaggia lontane dalla zona Aleccia, interverranno i nostri ragazzi bagnini con i loro limitati mezzi, correndo rischi per la loro vita e mettendo anche a rischio la vita di chi si trova in difficoltà.
Questo problema può essere risolto facilmente dall’Amministrazione se prende contatti con la SICS della zona Aleccia e fa in modo che le sei postazioni di bagnini esistenti sulla nostra spiaggia possano coordinarsi con questa organizzazione e segnalare tempestivamente situazioni di emergenza.
I tal modo, in caso di emergenza i nostri ragazzi bagnini non correranno rischi eccessivi e il soccorso sarà certamente molto più efficace.
Il tutto a costo zero o quasi.
Basta solo volerlo fare.
L’Amministrazione non ascolta le proposte che vengono dalla gente comune.
Spero di essere smentito.
Spero che stavolta prenda in considerazione questa mia proposta nell’interesse dell’incolumità della gente.

giovedì 5 luglio 2018

LA NOSTRA BELLISSIMA SPIAGGIA RIDOTTA COSI'






Vado ad Alcamo Marina fin dai tempi della seconda guerra mondiale ed in tutti questi anni non ho mai visto la  nostra meravigliosa  spiaggia così sporca ed inpraticabile come è fino ad  ogggi.
A parte  i sacchetti di plastica e le bottiglie anche di vetro rotte, c'è una enorme quantità di canne sulle quali i mezzi meccanici sono passati, non per toglierle ma per frantumarle in tanti piccoli pezzi e mischiarle con la sabbia sulla quale camminare é roba da  fachiri.
Davanti casa mia, cento metri dopo il Sun Shine, un mucchio enorme di detriti di vegetazione fra i quali tronegia anche un tronco intero di una palma che peserà parecchi quintali, sta percheggiato la da alcuni  mesi  e nessuno si prende la briga di portarlo via. 
In tutta la fascia più lontana dal mare, che mi dicono essere una  fascia protetta e destinata alla ricostituzione delle dune e della vegetazione spontanea, fra cui anche quei meravigliosi e profumatissimi gigli bianchi che spesso si possono ancora ammirare, l'immondizia e le sterpaglie regnano sovrane.
E dire che la spiaggia è meravigliosa e, se curata ed attrezzata adeguatamente, potrebbe essere un grande richiamo turistico e una fonte di guadagno.
Così com'è, è proprio un indecenza.
Perchè in tutti gli anni passati si riusciva a pulirla decentemente ed ora non più?
So di avere fatto una domanda che non riceverà una risposta.

martedì 3 luglio 2018

APPELLO DI PADRE ALEX ZANOTELLI* AI GIORNALISTI ITALIANI




«Rompiamo il silenzio sull’Africa.

Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo.

Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo. Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media italiani, come in quelli di tutto il modo del resto.

Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale.

So che i mass-media, purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di scrivere quello che veramente sta accadendo in Africa.

Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere l’omertà del silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa.

È inaccettabile per me il silenzio sulla drammatica situazione nel Sud Sudan (il più giovane stato dell’Africa) ingarbugliato in una paurosa guerra civile che ha già causato almeno trecentomila morti e milioni di persone in fuga.

È inaccettabile il silenzio sul Sudan, retto da un regime dittatoriale in guerra contro il popolo sui monti del Kordofan, i Nuba, il popolo martire dell’Africa e contro le etnie del Darfur.

È inaccettabile il silenzio sulla Somalia in guerra civile da oltre trent’anni con milioni di rifugiati interni ed esterni.

È inaccettabile il silenzio sull’Eritrea, retta da uno dei regimi più oppressivi al mondo, con centinaia di migliaia di giovani in fuga verso l’Europa.

È inaccettabile il silenzio sul Centrafrica che continua ad essere dilaniato da una guerra civile che non sembra finire mai.

È inaccettabile il silenzio sulla grave situazione della zona saheliana dal Ciad al Mali dove i potenti gruppi jihadisti potrebbero costituirsi in un nuovo Califfato dell’Africa nera.

È inaccettabile il silenzio sulla situazione caotica in Libia dov’è in atto uno scontro di tutti contro tutti, causato da quella nostra maledetta guerra contro Gheddafi.

È inaccettabile il silenzio su quanto avviene nel cuore dell’Africa, soprattutto in Congo, da dove arrivano i nostri minerali più preziosi.

È inaccettabile il silenzio su trenta milioni di persone a rischio fame in Etiopia, Somalia , Sud Sudan, nord del Kenya e attorno al Lago Ciad, la peggior crisi alimentare degli ultimi 50 anni secondo l’ONU.

È inaccettabile il silenzio sui cambiamenti climatici in Africa che rischia a fine secolo di avere tre quarti del suo territorio non abitabile.

È inaccettabile il silenzio sulla vendita italiana di armi pesanti e leggere a questi paesi che non fanno che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi. (Lo scorso anno l’Italia ha esportato armi per un valore di 14 miliardi di euro!).

Non conoscendo tutto questo è chiaro che il popolo italiano non può capire perché così tanta gente stia fuggendo dalle loro terre rischiando la propria vita per arrivare da noi.

Questo crea la paranoia dell’“invasione”, furbescamente alimentata anche da partiti xenofobi.

Questo forza i governi europei a tentare di bloccare i migranti provenienti dal continente nero con l’Africa Compact, contratti fatti con i governi africani per bloccare i migranti.

Ma i disperati della storia nessuno li fermerà.

Questa non è una questione emergenziale, ma strutturale al sistema economico-finanziario. L’ONU si aspetta già entro il 2050 circa cinquanta milioni di profughi climatici solo dall’Africa. Ed ora i nostri politici gridano: «Aiutiamoli a casa loro», dopo che per secoli li abbiamo saccheggiati e continuiamo a farlo con una politica economica che va a beneficio delle nostre banche e delle nostre imprese, dall’ENI a Finmeccanica.

E così ci troviamo con un Mare Nostrum che è diventato Cimiterium Nostrum dove sono naufragati decine di migliaia di profughi e con loro sta naufragando anche l’Europa come patria dei diritti. Davanti a tutto questo non possiamo rimane in silenzio. (I nostri nipoti non diranno forse quello che noi oggi diciamo dei nazisti?).

Per questo vi prego di rompere questo silenzio-stampa sull’Africa, forzando i vostri media a parlarne. Per realizzare questo, non sarebbe possibile una lettera firmata da migliaia di voi da inviare alla Commissione di Sorveglianza della RAI e alla grandi testate nazionali? E se fosse proprio la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) a fare questo gesto? Non potrebbe essere questo un’Africa Compact giornalistico, molto più utile al Continente che non i vari Trattati firmati dai governi per bloccare i migranti?

Non possiamo rimanere in silenzio davanti a un’altra Shoah che si sta svolgendo sotto i nostri occhi. Diamoci tutti/e da fare perché si rompa questo maledetto silenzio sull’Africa.

*Alex Zanotelli è missionario italiano della comunità dei Comboniani, profondo conoscitore dell'Africa  e direttore della rivista Mosaico di Pace.

venerdì 29 giugno 2018

STAVOLTA GRILLO HA RAGIONE!


Non sono mai stato un fan di Grillo e molte cose nel Movimento 5 Stelle mi lasciano molto perplesso, ma ammetto che, a volte, certe sue proposte che possono sembrare pazzesche o provocatorie, se ci si pensa un poco sopra spogliandosi dei pregiudizi che si possono avere nei riguardi del personaggio e del suo movimento, diventano, almeno a mio parere, sensate, profondamente innovative e, se realizzate, possono apportare profondi benefici al nostro paese.
La sua proposta, che ad un primo impatto, può sembrare pazzesca e quella di eleggere i senatori a sorteggio.
Mi sfugge il perché limiti questo metodo di elezione solo ai senatori e non anche ai deputati.
Si potrebbe obbiettare che in nessuna nazione c’è un simile modo di eleggere i parlamentari, mai il problema della corruzione politica è sotto gli occhi di tutti e non solo in Italia e questo problema che sta distruggendo la nostra stessa civiltà viene totalmente ignorato dalla classe politica, come se non esistesse.
Guardiamo a cosa ha condotto la situazione attuale del sistema politico italiano.
Nei due rami del Parlamento c’è una percentuale impressionante di corrotti e condannati in via definitiva.
Molti parlamentari sono assolutamente incapaci a svolgere l’alto compito per cui sono stati eletti.
Per essere eletti parlamentari, doti come capacità, competenza, onestà non sono necessari, mentre se si ha la faccia tosta di fare promesse che poi non saranno mantenute o, peggio ancora, se ci si rivolge ai cosiddetti poteri forti o alla delinquenza organizzata, si può entrare in Parlamento ed andare a rappresentare in quel luogo quei poteri forti o quella criminalità organizzata che ha dato il supporto per quella elezione.
I parlamentari non saranno vincolati alla forza politica che li ha candidati e saranno liberi nelle loro decisioni politiche, così come dice, da sempre inascoltata, la nostra Costituzione.
L’altissimo costo delle elezioni, che ricade per intero sulle spalle di noi Italiani, sarà praticamente azzerato.
Secondo me si dovrebbe scrivere un codice che stabilisca quali caratteristiche devono avere tutti i parlamentari per essere eleggibili e stabilire un codice etico a cui loro si devono attenere, pena la destituzione immediata e la sostituzione col primo della lista dei non eletti.
Si dovrebbe portare questa iniziativa a conoscenza di tutti gli Italiani, invitandoli a decidere se vogliono essere inseriti o no nell’elenco da cui saranno estratti a sorte i futuri deputati e senatori.
Un’apposita commissione, composta da non politici di carriera, dovrebbe verificare se i requisiti dei candidati sono compatibili con quelli richiesti per poter essere inseriti nel registro degli eleggibili.
Si otterrà così un Parlamento assolutamente libero da vincoli oscuri, senza gente pluriinquisita o condannata come invece succede fino ad adesso.
Se i 5 Stelle porteranno una proposta di legge che sia qualcosa di simile io la voterò certamente.
Sarebbe molto interessante se chi si occupa di sondaggi, o magari il Movimento 5 Stelle, verificasse e rendesse pubblico cosa ne pensano gli Italiani di questa proposta.

domenica 24 giugno 2018

LUIGI GALLO (M5S) OGGI DICE: "SCUOLE APERTE " - LO FARA' SURDI?



Su ORIZZONTE SCUOLA


il presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, Luigi Gallo (M5S) oggi scrive:

Bisogna aprire gli istituti anche il pomeriggio con il tempo pieno al Sud per recuperare il ritardo con il resto del Paese e la sera per attività con tutti i cittadini, giovani, adulti e anziani come diffusi presidi culturali.
La cultura è non solo la chiave per combattere la povertà educativa, per contrastare fenomeni di marginalizzazione sociale, per creare emancipazione e riscatto: investire in cultura e in istruzione è fondamentale per liberarci definitivamente dalla criminalità organizzata, dal connubio tra illegalità e corruzione, dal cancro che distrugge tanti territori del Paese da Nord a Sud, le mafie e la camorra.”

Ho evidenziato questa necessità già nel 2014 e nel 2016.



Sempre nel 2016, ho scritto un post indirizzandolo esplicitamente al neoeetto Sindaco, Avvocato Domenico Surdi


In cui fra l'altro scrivevo:

Cancello della scuola elementare di Viale Europa, angolo Via Leone XIII.
Se passate verso l'imbrunire potete vedere molti ragazzini che si arrampicano sul cancello e lo scavalcano per andare a giocare nel cortile interno, rischiando di farsi molto male.
Aprire nelle ore pomeridiane gli spazi comuni di tutte le scuole del Comune alla fruizione dei ragazzi, col controllo di personale del Comune e dei genitori a titolo volontario e gratuito, sarebbe certamente un gesto di grande civiltà molto gradito ai nostri ragazzi e ai genitori che saprebbero i loro figli in luoghi sicuri e controllati.
I costi sarebbero certamente modestissimi.”

Come era prevedibile, non ho avuto nessuna risposta.

Spero che oggi il Sindaco voglia prendere in considerazione quella proposta che ho già fatto tempo addietro.

venerdì 22 giugno 2018

LA DESTRA E' MINORITARIA


Siamo tutti ipnotizzati dalla straordinaria ascesa della Lega di Salvini passata in un mese dal 17 a 29%, ma a spese di chi? Mi pare più che evidente che il prezzo di questo portento lo stiano pagando quasi esclusivamente Forza Italia e Fratelli d'Italia che stanno praticamente scomparendo. 
Si tratta evidentemente di un travaso di voti all'interno della destra  che nel suo complesso è ferma sotto il 40% come prima delle elezioni del 4 Marzo e  meno che ai tempi remoti quando la Lega era al lumicino e  Berlusconi navigava gongolante vicino al 40%. 
Questo fa  pensare che la destra italiana è stabile nel tempo attorno al 40% e quindi è minoritaria. 
C'è anche da considerare che la maggioranza di governo attuale si è costituita per raggiungere l'obbiettivo di essere maggioranza numerica e quindi di poter governare, ma le due forze politiche hanno idee ed obbiettivi diversi e spesso opposti che già dopo pochi mesi di governo si vanno evidenziando e che molto probabilmente porteranno ad una frattura di questa coalizione e ad un ritorno alle urne in tempi brevi.
Guardando ai 5 Stelle c'è da dire che anche loro hanno avuto uno straordinario exploit elettorale a spese di un PD lacerato al suo interno e penso che questa componente PD confluita in 5 Stelle sia molto significativa in quel movimento e che comunque chi non viene dal PD è di area progressista e ha ben poco in comune con la destra Salviniana.
Sono convinto che chi è di destra vota Lega, Forza Italia o Fratelli d'Italia e mi viene difficile pensare che un 5 Stelle possa spostare il suo voto su uno dei partiti di destra. 
Cosa ne pensano 5 Stelle delle continue sparate di un Salvini che vuol far  credere di essere il leader maximo di questo governo? Continueranno a sopportarle per tutta una legislatura?
Mi sbaglierò ma penso proprio di no.
Se, come penso, si torna presto a  votare di nuovo, è facile che i risultati siano simili a quelli del 4 Marzo scorso.
I 5 Stelle, supposto che siano nuovamente maggioranza relativa e considerando l'attuale esperienza, per loro traumatica, di alleanza con la Lega, con chi potranno fare il futuro governo se non col PD?
Secondo me alle prossime e vicine elezioni nazionali  5 Stelle e PD, le due principali forze di area progressista, andranno al voto separatamente per marcare la loro presunta diversità ma ad urne chiuse saranno alleate e confineranno la destra di Salvini in un angolino.
Forse si tornerà a un normale bipolarismo abbandonando, spero definitivamente, questo mostruoso tripolarismo che rende ingovernabile l'Italia.

lunedì 4 giugno 2018

MA CHI ERA QUESTO CIULLO?



Una risposta esauriente ci è data dallo storico, prof. Carlo Cataldo e dal giornalista, prof. Benedetto Barranca nel testo pubblicato nel 1996 e di cui forse si può trovare qualche copia presso la Libreria Pipitone di Viale Europa.
Gia nel 1871 il consiglio comunale dell'epoca a voto unanime e per acclamazione deliberò "l'erezione di uno splendido monumento alla memoria di Ciullo con lo stanziamento in bilancio di Lire 4000".
Poi, come era prevedibile, non se ne fece nulla.
Nel 1991. centoventi anni dopo,  ci provò la giunta Turano e questa volta sembrava veramente che la nostra città avrebbe dedicato un bel monumento al suo cittadino più illustre, tanto che lo scultore Mariano Cassarà portò a compimento un bel monumento a Ciullo che, nella intenzione dello scultore ed in accordo con l'Amministrazione doveva essere collocato in piazza Ciullo, sul marciapiede e sui gradini di piazza Mercato.
Ma, per motivi che nulla c'entrano con la bellezza del Monumento, poi non se ne fece più nulla. 
La nostra classe politica è sempre stata cosi.
Oggi il Monumento a Ciullo, è spendidamente inserito nel giardino della villa che fu dello Scultore e che oggi è abitata da sua figlia.
L'attuale Amministrazione comunale preferisce abbellire la Piazza della Repubblica come sappiamo e tollera che Ciullo sia ricordato con questo coso.
Passano i secoli, tutto cambia ma non  la nostra classe politica.
   
 Dal suddetto testo del 1991 traggo questa pagina.


IL "PREMIO CIELO D'ALCAMO"
RILANCIA IL "PROGETTO" CASSARÀ

Il monumento del Cassarà ricevette una sorta di "imprimatur" da critici, studiosi e autorità politiche nell'ottobre del 1991, in occasione del "Premio Cielo d'Alcamo" promosso ed organizzato dal Comune.
In città, per l'occasione, si diedero appuntamento, tra gli altri: i proff. Roberto Antonelli, Bruno Panvini, Antonio Pioletti, Sergio Cristaldi, Nicolò Mineo, Giuseppe Cottone, il regista Ezio Zefferi, il giornalista Claudio Anzelini, l'attore Arnoldo Foà.
Nel programma della manifestazione fu inserita anche la "visita al monumento a Cielo presso lo scultore Mariano Cassarà", visita effettuata il 31 ottobre.
Per Cassarà, lo ricordiamo da testimoni, anche se non abbiamo documenti scritti, fu un vero e proprio successo fatto di lusinghieri apprezzamenti e di consensi, con "nessuna voce" a levarsi, ufficialmente, contro l'opera. Lo stesso Ezio Zefferi che, prima di conoscere il monumento del Cassarà, aveva sollecitato l'idea di un concorso nazionale, mostrò grande interesse per l'opera di Cassarà, condividendo la scelta che l'Amministrazione comunale aveva fatto.
L'entusiasmo era alle stelle, nonostante il sindaco Turano, accogliendo l'idea di Zefferi per il "Premio Ciullo d'Alcamo", avesse dichiarato: "Una iniziativa interessante che servirà a far conoscere in campo nazionale l'impegno dell'amministrazione a portare avanti questa iniziativa alla quale dovrebbe affiancarsi un concorso nazionale per la realizzazione di un monumento su Cielo d'Alcamo". E dire che era stata proprio la Giunta Turano a dare l'incarico a Cassarà



    (1)Il Comitato organizzatore di quella manifestazione era così composto: Vito Turano, Enza Bono Parrino. Vincenzo Bonsziovanni. Gaspare Noto. F.sco Paolo Lucchese, Franco Gabellone. Rosario Orlando, Ezio Zefferi, Giusebbe Chibbaro. Roberto Calia, Pasquale De Blasi. Giacomo Clemenzi. Facevano parte del Comitato scientifico: Nicolò Mine°, Giuseppe Cottone, Roberto Calia.