lunedì 17 agosto 2020

COVID 19


La foto in alto mostra la curva dei MORTI (non dei CONTAGIATI) dall'inizio della pandemia fino ad oggi.

Curva rassicurante perché passa da un drammatico numero di quasi 1000 MORTI al giorno a quasi 0.

Questo ci può fare sentire tranquilli e pensare che ormai tutto sia passato e si possa riprendere la vita di prima, ma c' è un campanello di allarme che suona in questa foto ed è quel piccolo stacco verso l'alto della curva che ci dovrebbe mettere in allarme perché potrebbe essere l'inizio di una futura e drammatica ripresa dei contagi. RICORDIAMOCI CHE STIAMO PARLANDO DI MORTI E NON DI CONTAGIATI.

Le quattro immagini di seguito riportano il numero dei MORTI in quattro stati che per motivi diversi hanno trascurato questa pandemia.

- SUD AFRICA

- INDIA

- STATI UNITI

- BRASILE

Tutti insieme fanno circa 1/3 della popolazione mondiale.

Le curve sono una drammatica dimostrazione di come questo virus sta martoriando quella gente è sta portando al collasso tutte quelle economie, sopratutto quelle dei paesi meno ricchi.

Da noi noi la curva è vicina allo zero (zero MORTI) perché il nostro governo, come quasi tutti i governi europei, ha messo in atto una serie di restrizioni che hanno quasi azzerato i morti da virus, ma hanno messo in ginocchio la nostra economia e quindi non si può fare a meno di allentare queste regole di isolamento, ma stiamo molto attenti a non allentarli troppo perché una massiccia ripresa dei contagi è facilissima in quanto il virus non conosce frontiere e ha dimostrato che la sua diffusione su tutto il pianeta può avvenire in poco tempo.

NON ASCOLTIAMO CHI CI DICE CHE IL VIRUS NON ESISTE PIU' E MAGARI SI MOSTRA SPAVALDAMENTE SENZA MASCHERINA PER DIMOSTRARE DI ESSERE PIU' FORTE DEL VIRUS STESSO.

UN POCO DI SANA PAURA ALLUNGA LA VITA. 





😊



 

sabato 18 luglio 2020

Quasi 5 anni addietro su mio blog scrivevo: LE PROSSIME AMMINISTRATIVE AD ALCAMO - QUESTA VOLTA SI CAMBIA





LE PROSSIME AMMINISTRATIVE AD ALCAMO:
QUESTA VOLTA SI CAMBIA

"...  Poi guardo il panorama politico locale e penso con angoscia alle prossime elezioni amministrative. Non sento parlare di progetti per la nostra bella e sfortunata città. Ma quando mai la politica locale si è veramente interessata della nostra città? Il risultato di decenni di mala politica è sotto gli occhi di tutti gli Alcamesi e non starò ad elencare tutto ciò che si sarebbe potuto fare che e non si è mai fatto.
Per i nostri amministratori la politica è solo un continuo gioco di piccoli poteri, di schermaglie, di punturine di spilli e chi, come me e tantissimi altri, propone che invece si parli principalmente dei problemi della città e di come tentare di risolverli, è visto come un rompiscatole che disturba i manovratori ed è ignorato e mal tollerato.
La solita vecchia classe politica che a tutto pensa tranne che ai problemi del nostro territorio, si illude di avere ancora in mano tutte le leve del potere e pensa di poter continuare così ancora per lungo tempo non rendendosi conto che tutto è cambiato, che la gente ha già aperto gli occhi, che si è stancata profondamente di questa situazione e che è molto probabile che alle ormai prossime elezioni amministrative spazzerà via definitivamente questa gente che ci ha mal governato fino ad ora.
In conseguenza di ciò alle prossime elezioni amministrative voterò, se sarà di mio gradimento ed indipendentemente dalla sua collocazione politica, solo quella aggregazione che, molto prima delle elezioni, in modo da poter valutare con calma le proposte e i candidati, presenterà:
  • Il suo candidato Sindaco;
  • La squadra degli Assessori che dovranno restare in carica per tutto il mandato e non essere sostituiti per motivi politici che troppo spesso sono solo piccoli giochi potere;
  • Un chiaro programma per lo sviluppo della città scelto in collaborazione con chiunque abbia in mente qualche idea per migliorare le condizioni di vita di ognuno di noi.
    Spero che questa linea sia fatta propria dai moltissimi Alcamesi onesti.
_________

Questo l’ho scritto quasi 5 anni addietro ma complessivamente mi pare che sia attuale e temo fortemente che, forse e se Dio lo permette, lo pubblicherò nuovamente fra 5 anni.

sabato 11 luglio 2020

IERI LA PESTE MANZONIANA, OGGI IL CORONAVIRUS

Nel 1630 la peste descritta da Manzoni nei Promessi Sposi colpì tutto il mondo e anche tutta l’Italia settentrionale e non si diffuse nell’Italia meridionale, come ha fatto oggi il coronavirus.
Anche allora, come oggi per il coronavirus, non c’erano i vaccini e in più, a differenza di quell’epoca, la medicina era molto primitiva.
Il risultato combinato della mancanza di vaccini e dell’arretratezza della medicina fu molto più disastroso della più terribile guerra. 
A Milano morirono 3 milanesi su 4.
Nell’Italia settentrionale i morti furono quasi la metà di tutta la popolazione.
La società e l’economia dell’Italia settentrionale tornarono indietro in modo catastrofico.
Nella tabella sottostante sono riportati i morti per peste nelle principali città del nord e i dati sono presi da Wikipedia.
Si può dire che se allora i nostri antenati avessero avuto il vaccino questa tremenda catastrofe non sarebbe avvenuta?
Eppure anche oggi c’è gente che grida che i vaccini non si devono fare perché fanno male alla salute e perché le multinazionali dei farmaci ci guadagnano sopra. 
Ammettiamo che sia vero, e allora che faremo quando ci sarà il vaccino? non ci vaccineremo per protesta contro le multinazionanli che guadagnano sui vaccini?



martedì 7 luglio 2020

QUANDO SI ANDRÀ A VOTARE


QUANDO SI ANDRÀ A VOTARE
Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia, e le 15 formazioni politiche dichiaratamente di ultradestra o fasciste, di cui sotto è riportata la lista completa, potrebbero arrivere al 47%.
Queste formazioni di estrema destra votano già da tempo per Salvini o Meloni. Non votano certamente per il PD o per il M5S e penso che non hanno votato e non voteranno neanche per Forza Italia.
La formazione antagonista, formata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle più tutte le formazioni minori di sinistra presenti o non presenti in Parlamento potrebbero arrivare al 53% e quindi essere maggioritarie, ma gli strilli di Meloni e Salvini non fanno capire alla gente questa realtà.
Mettere assieme questa coalizione di centrosinistra per governare l’Italia non sarà per nulla semplice perché ogni formazione politica vorrà una fetta di potere maggiore della sua consistenza elettorale.
A costruire prima e guidare dopo questo arcipelago di grandi e piccole formazioni politiche dovrà essere una personalità capace, competente e al di sopra delle parti e l’unico nome che mi viene in mente è quello di Giuseppe Conte.
E’ un’impresa titanica che si potrà realizzare solo se tutti i partiti grandi o piccoli di questa coalizione vorranno veramente contrastare questa destra oscura alla quale potrebbe essere consegnato il nostro meraviglioso e sfortunato paese.
Se gli egoismi di partito prevarranno sulla tutela del bene comune sarà esclusivamente di questa maggioranza di centrosinistra la grave colpa di avere consegnato l’Italia nelle mani di questa destra.