sabato 19 novembre 2016

CHIAMIAMOLO “REFERENDUM SULLA PIZZA” È PIÙ SERIO


Il prossimo referendum è stato snaturato.
Non è più, nei fatti, sulla riforma della Costituzione ma sulla presenza o meno di Matteo Renzi al governo e questo lo dice esplicitamente lo stesso Presidente del Consiglio e tutti i personaggi politici di tutti i partiti o movimenti.
Allora ha senso lo scegliere il SI o il NO in questa nuova ottica ed è inutile ed ipocrita continuare a parlare di riforma costituzionale.
Se Renzi proponesse un referendum del tipo “ VI PIACE LA PIZZA?” mezza Italia voterebbe NO sperando di poterlo mandare a casa,
Con questo referendum, chi voterà SI darà forza a Renzi e al suo governo che potrà continuare il suo lavoro fino alla sua naturale scadenza nel 2018.
Chi voterà NO lo indebolirà e forse lo costringerà alle dimissioni.
E poi?
Quella che Renzi, con espressione che io ritengo infelice, definisce 'accozzaglia' di forze politiche estremamente eterogenee e che nulla hanno in comune se non quella di mandarlo a casa, cosa sarà in grado di fare oltre a gioire per una sterile vittoria?
Una ipotetica ed improbabile coalizione fra alcuni soggetti come Grillo, Berlusconi, Salvini, Meloni, Monti, Bersani, CasaPound eccetera potrà mai esprimere un governo forte e capace di risolvere i tanti problemi che ci affiggono?
Come molti Italiani, non conosco a fondo il vero senso di questa riforma referendaria, forse anche perché i contendenti non ne hanno mai parlato con chiarezza, ma in queste condizioni non mi pare che sia necessario saperne molto dato che in realtà il SI o NO non è dato alla riforma della costituzione ma alla permanenza del Governo Renzi.
Per questo motivo voterò SI al governo Renzi che, con tutti i suoi difetti, riesce ancora a governare questo sfortunato Paese.
Ad oggi non vedo possibili alternative.
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