giovedì 21 agosto 2014

VALORIZZAZIONE DELLE ZONE AGRICOLE ALLA PERIFERIA DELLA CITTÀ

VALORIZZAZIONE
DELLE ZONE AGRICOLE
ALLA PERIFERIA DELLA CITTÀ

Esiste, nelle immediate periferie di Alcamo, una consistente fascia di terreni definiti come agricoli, ma che hanno un’estensione molto ridotta.
Se si pensa che un’azienda agricola, per essere economicamente produttiva deve avere una superficie di almeno 20 ettari si deduce che la ridotta estensione di questi terreni li rende poco idonei a una remunerativa coltivazione agricola.
Questi terreni non possono neanche essere destinati ad un’edilizia di tipo rado in quanto, come terreni agricoli hanno un indice di edificabilità di 0.03, ossia su una superficie di 2000 mq. di terreno è possibile edificare 20 metri quadri di costruzione ad un piano di 3 metri di altezza, assolutamente insufficiente a qualunque esigenza abitativa.
Elevando l’indice di edificabilità da 0.03 a 0,15 su questi piccoli appezzamenti, si potrebbe costruire una piccola abitazione (75 mq. su 2000 mq. di terreno), sufficiente alle esigenze di una famiglia media.
La costruzione, alta solo 3 metri, occuperebbe il 3,75% del terreno su cui sorgerebbe e quindi sarebbe immersa nel verde e l’impatto sull’ambiente sarebbe assolutamente irrilevante.
Questa fascia di terreno attorno alle città, che oggi è spesso abbandonata o peggio in molti casi costruita abusivamente con costruzioni che, in quanto abusive, non tengono conto di vincoli volumetrici o di altro tipo, può trovare la sua naturale collocazione come area destinata ad edilizia rada e, con questa nuova destinazione, certamente riqualificata.
Questa soluzione non è né straordinaria, né innovativa e viene applicata da parecchio tempo nel vicino comune di Partinico dove non ha portato nessuno stravolgimento ambientale, anzi ha migliorato di molto l’ambiente alla periferia di quella città.

L’amministrazione comunale in occasione della nuova redazone del PRG, nel rispetto di tutti i vincoli cui sono soggette le costruzioni, potrebbe elevare l’indice di edificabilità per tutte le aree agricole delle zone densamente frazionate alla periferia della città, da 0.03 a 0.15 mc/mq e con questa semplicissima norma e a costo zero si metterebbero molti cittadini in condizione di poter costruire un’abitazione di piccole dimensioni, immersa nel verde e nella quiete della campagna senza dover spendere un grosso capitale per l’acquisto dell’area edificabile, si calmiererebbero i prezzi delle aree edificabili, si rilancerebbe il settore dell’edilizia e si riqualificherebbe questo tipo di territorio che oggi rischia il degrado.

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