domenica 11 dicembre 2016

MA COSA VOGLIONO I POLITICI DEL 'NO'?


Tutte le forze politiche presenti in Parlamento, che si sono, secondo me arbitrariamente, intestate la vittoria del NO al recente referendum criticano aspramente il nuovo futuro governo che L'Onorevole Gentiloni sta provando a mettere in campo, ma si guardano bene dal fare una concreta e realizzabile proposta alternativa.
Le stesse forze hanno rifiutato di partecipare ad un governo di unità nazionale perdendo la grande occasione di poter incidere positivamente e costruttivamente sulla politica italiana.
Mi chiedo: Ma cosa vogliono ottenere? Vogliono portare l'Italia al fallimento per poter poi governare su un paese alla sfascio?
Perché, se come loro affermano, è vero che sono maggioranza nel paese, non si presentano alleate in una grande maggioranza con una comune e realizzabile proposta di governo invece di puntare sullo sfascio che porta miseria e degrado specie nelle fasce più deboli della nostra gente? Forse perché pensano che le sorti dei loro singoli partiti siano, solo per loro, molto più importanti delle sorti della nostra società? Forse perché per loro è più importante cercare di annientarsi a vicenda in modo che solo uno sia il vincitore?  
Le condizioni di una larga fascia della nostra gente sono al limite della disperazione e loro continuano a giocare a fare i politici di alto profilo.
Le gente non è stupida e presto comprenderà che molto spesso il nuovo che avanza può anche essere peggiore del vecchio che si vuole superare e che pure di colpe ne ha molte.
La storia recente dovrebbe avere insegnato anche a loro che ormai i voti si possono perdere ancora più rapidamente di come si sono immeritatamente guadagnati specialmente se si promuove solo una politica di protesta e se le politiche di proposta sono assolutamente irrealizzabili.
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