lunedì 16 gennaio 2017

"PADRINI E PADRONI"


Preg.mo Dott Gratteri 

Le scrivo perché ho una grande stima della sua integrità morale e della sua voglia di cercare la verità, sopratutto quando è scomoda. 

Avevo cominciato a leggere le prime righe del suo libro PADRINI E PADRONI e precisamente quando, all'inizio del libro, Lei scrive: “Niente riesce a scalfirci...” e non ho potuto fare a meno di fermarmi e di scriverle. 

Può anche darsi che in alcuni di noi le tante disgrazie che affliggono la nostra società siano viste come qualcosa che non ci interessa e che “Niente riesce a scalfirci...” che vengano considerate come eventi normali astralmente distanti dal nostro vivere quotidiano, dalle nostre esigenze, dalle nostre aspettative. 

Ma chi segue un qualunque mezzo di informazione a qualunque ora del giorno è letteralmente bombardato da una serie di notizie che parlano di stragi, bombardamenti, morti, torture, furti ed ingiustizie varie in grande e piccolo stile. Tutte notizie che turbano profondamente la sensibilità e la coscienza di ogni essere umano normale. 

Dapprima ci si indigna e si vorrebbe fare qualunque cosa per contrastare queste nefandezze, poi ci si rende conto di essere assolutamente impotenti e si considerano questi fatti come qualcosa che non ci riguarda. 

Questo non è cinismo, ma un modo per poter condurre una vita apparentemente decente. 

Cos'altro possiamo fare considerando che a stragrande maggioranza di noi non siamo supereroi, non abbiamo gli strumenti della politica, della magistratura e delle forze dell'ordine, ma siamo esseri umani normali che hanno insignificanti poteri per combattere il male che affligge l'umanità fin dalla notte dei tempi? 

Mi scuso per lo sfogo, la saluto cordialmente e torno a leggere il suo interessante libro. 

Vito Pipitone

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