venerdì 22 giugno 2018

LA DESTRA E' MINORITARIA


Siamo tutti ipnotizzati dalla straordinaria ascesa della Lega di Salvini passata in un mese dal 17 a 29%, ma a spese di chi? Mi pare più che evidente che il prezzo di questo portento lo stiano pagando quasi esclusivamente Forza Italia e Fratelli d'Italia che stanno praticamente scomparendo. 
Si tratta evidentemente di un travaso di voti all'interno della destra  che nel suo complesso è ferma sotto il 40% come prima delle elezioni del 4 Marzo e  meno che ai tempi remoti quando la Lega era al lumicino e  Berlusconi navigava gongolante vicino al 40%. 
Questo fa  pensare che la destra italiana è stabile nel tempo attorno al 40% e quindi è minoritaria. 
C'è anche da considerare che la maggioranza di governo attuale si è costituita per raggiungere l'obbiettivo di essere maggioranza numerica e quindi di poter governare, ma le due forze politiche hanno idee ed obbiettivi diversi e spesso opposti che già dopo pochi mesi di governo si vanno evidenziando e che molto probabilmente porteranno ad una frattura di questa coalizione e ad un ritorno alle urne in tempi brevi.
Guardando ai 5 Stelle c'è da dire che anche loro hanno avuto uno straordinario exploit elettorale a spese di un PD lacerato al suo interno e penso che questa componente PD confluita in 5 Stelle sia molto significativa in quel movimento e che comunque chi non viene dal PD è di area progressista e ha ben poco in comune con la destra Salviniana.
Sono convinto che chi è di destra vota Lega, Forza Italia o Fratelli d'Italia e mi viene difficile pensare che un 5 Stelle possa spostare il suo voto su uno dei partiti di destra. 
Cosa ne pensano 5 Stelle delle continue sparate di un Salvini che vuol far  credere di essere il leader maximo di questo governo? Continueranno a sopportarle per tutta una legislatura?
Mi sbaglierò ma penso proprio di no.
Se, come penso, si torna presto a  votare di nuovo, è facile che i risultati siano simili a quelli del 4 Marzo scorso.
I 5 Stelle, supposto che siano nuovamente maggioranza relativa e considerando l'attuale esperienza, per loro traumatica, di alleanza con la Lega, con chi potranno fare il futuro governo se non col PD?
Secondo me alle prossime e vicine elezioni nazionali  5 Stelle e PD, le due principali forze di area progressista, andranno al voto separatamente per marcare la loro presunta diversità ma ad urne chiuse saranno alleate e confineranno la destra di Salvini in un angolino.
Forse si tornerà a un normale bipolarismo abbandonando, spero definitivamente, questo mostruoso tripolarismo che rende ingovernabile l'Italia.

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