lunedì 4 giugno 2018

MA CHI ERA QUESTO CIULLO?



Una risposta esauriente ci è data dallo storico, prof. Carlo Cataldo e dal giornalista, prof. Benedetto Barranca nel testo pubblicato nel 1996 e di cui forse si può trovare qualche copia presso la Libreria Pipitone di Viale Europa.
Gia nel 1871 il consiglio comunale dell'epoca a voto unanime e per acclamazione deliberò "l'erezione di uno splendido monumento alla memoria di Ciullo con lo stanziamento in bilancio di Lire 4000".
Poi, come era prevedibile, non se ne fece nulla.
Nel 1991. centoventi anni dopo,  ci provò la giunta Turano e questa volta sembrava veramente che la nostra città avrebbe dedicato un bel monumento al suo cittadino più illustre, tanto che lo scultore Mariano Cassarà portò a compimento un bel monumento a Ciullo che, nella intenzione dello scultore ed in accordo con l'Amministrazione doveva essere collocato in piazza Ciullo, sul marciapiede e sui gradini di piazza Mercato.
Ma, per motivi che nulla c'entrano con la bellezza del Monumento, poi non se ne fece più nulla. 
La nostra classe politica è sempre stata cosi.
Oggi il Monumento a Ciullo, è spendidamente inserito nel giardino della villa che fu dello Scultore e che oggi è abitata da sua figlia.
L'attuale Amministrazione comunale preferisce abbellire la Piazza della Repubblica come sappiamo e tollera che Ciullo sia ricordato con questo coso.
Passano i secoli, tutto cambia ma non  la nostra classe politica.
   
 Dal suddetto testo del 1991 traggo questa pagina.


IL "PREMIO CIELO D'ALCAMO"
RILANCIA IL "PROGETTO" CASSARÀ

Il monumento del Cassarà ricevette una sorta di "imprimatur" da critici, studiosi e autorità politiche nell'ottobre del 1991, in occasione del "Premio Cielo d'Alcamo" promosso ed organizzato dal Comune.
In città, per l'occasione, si diedero appuntamento, tra gli altri: i proff. Roberto Antonelli, Bruno Panvini, Antonio Pioletti, Sergio Cristaldi, Nicolò Mineo, Giuseppe Cottone, il regista Ezio Zefferi, il giornalista Claudio Anzelini, l'attore Arnoldo Foà.
Nel programma della manifestazione fu inserita anche la "visita al monumento a Cielo presso lo scultore Mariano Cassarà", visita effettuata il 31 ottobre.
Per Cassarà, lo ricordiamo da testimoni, anche se non abbiamo documenti scritti, fu un vero e proprio successo fatto di lusinghieri apprezzamenti e di consensi, con "nessuna voce" a levarsi, ufficialmente, contro l'opera. Lo stesso Ezio Zefferi che, prima di conoscere il monumento del Cassarà, aveva sollecitato l'idea di un concorso nazionale, mostrò grande interesse per l'opera di Cassarà, condividendo la scelta che l'Amministrazione comunale aveva fatto.
L'entusiasmo era alle stelle, nonostante il sindaco Turano, accogliendo l'idea di Zefferi per il "Premio Ciullo d'Alcamo", avesse dichiarato: "Una iniziativa interessante che servirà a far conoscere in campo nazionale l'impegno dell'amministrazione a portare avanti questa iniziativa alla quale dovrebbe affiancarsi un concorso nazionale per la realizzazione di un monumento su Cielo d'Alcamo". E dire che era stata proprio la Giunta Turano a dare l'incarico a Cassarà



    (1)Il Comitato organizzatore di quella manifestazione era così composto: Vito Turano, Enza Bono Parrino. Vincenzo Bonsziovanni. Gaspare Noto. F.sco Paolo Lucchese, Franco Gabellone. Rosario Orlando, Ezio Zefferi, Giusebbe Chibbaro. Roberto Calia, Pasquale De Blasi. Giacomo Clemenzi. Facevano parte del Comitato scientifico: Nicolò Mine°, Giuseppe Cottone, Roberto Calia.

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