sabato 15 giugno 2019

LA FOLLIA DEL PONTE SULLO STRETTO




Preg.mo Sig. Presidente del Consiglio, Prof. Giuseppe Conte

Mi permetto di sottoporLe queste mie considerazioni in merito a una ventilata idea relativa alla ipotetica costruzione del ponte sullo stretto di Messina.
Ogni tanto, quando alcuni politici non sanno cosa fare per essere al centro dell'attenzione, rispolverano il ponte sullo stretto di Messina e dicono che si farà.
Poi tutto cade nel dimenticatoio e meno male.
Perché questo ponte è una follia?
1) - Il ponte a una sola campata, finora il più lungo al mondo e costruito in Giappone, ha una lunghezza di 1991 metri.
l ponte sullo stretto avrebbe una campata unica di 3300 metri, quasi il 70% più lunga e quindi non si sa se la teoria con la quale si dovrebbe progettare e costruire il ponte è valida per un'opera di queste dimensioni.
2) - Sicilia e Calabria sono su due placche tettoniche che si muovono in modo significativo in direzioni diverse e quindi la distanza fra i due piloni in Sicilia e Calabria, e di conseguenza la lunghezza del ponte, varia nel tempo.
3) - L'area dello Stretto di Messina è zona sismica di prima categoria. Nel 1908 è stata oggetto di un terremoto che ha distrutto la città. Quali effetti avrebbe un terremoto simile su una struttura estremamente ardita e costruita senza il supporto di esperienze acquisite nel tempo su ponti di questa luce?
4) - Il Ponte Morandi, che in confronto al ponte sullo stretto sarebbe una struttura molto modesta, ci dovrebbe avere insegnato ad essere molto prudenti quando si progettano e realizzano opere assolutamente innovative.
Che esperienza abbiamo oggi sulla progettazione e realizzazione di una struttura simile? Io dico nessuna esperienza e spero di essere smentito con fatti e non con chiacchiere di politici che, in quanto tali, pensano di essere onniscienti.
5) - Sappiamo tutti benissimo che il periodo storico che stiamo attraversando è estremamente turbolento. Tutti abbiamo visto in TV l'attentato alle torri gemelle di New York e altri attentati simili.
Se una mente malata decidesse di buttare giù questo ponte, basterebbe fare esplodere un autocarro pieno di esplosivo al centro della campata e ci sarebbero centinaia di morti e i ruderi di un ponte che sarebbe costato dai 5 miliardi in su.
Se un politico o un partito propongono questo ponte e sanno a quali rischi si va incontro, sono degli incoscienti.
Sono certo che Lei valuterà con attenzione e saggezza tutte le possibili implicazioni relative alla ventilata costruzione di questo ponte e Le auguro buon lavoro nell'interesse di tutta la nostra collettività.

Ing. Vito Pipitone


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