martedì 17 giugno 2014

LA CRISI ECONOMICA E LA CLASSE POLITICA #SESIVOLESSE

Recupero dal vecchio blog"NOI" del 16/8/2011 

OGGI E' ATTUALE COME ALLORA


Da tempo immemorabile ed anche oggi i nostri politici nazionali e locali si sono comportati come se le risorse pubbliche fossero illimitate, hanno sperperato nei modi più vari e fantasiosi il pubblico denaro, hanno speso somme astronomiche in modo assolutamente inammissibile per realizzare opere pubbliche spesso inutili ma preferibilmente costosissime, spesso lasciate incomplete o abbandonate dopo essere state ultimate.
Si potrebbe pensare che lo scopo non detto ma evidente fosse sempre stato quello di dilapidare immense ricchezze che potevano essere utilmente impiegate in altri settori e che queste inutili opere pubbliche siano state realizzate per gli ovvi motivi che tutti possiamo immaginare.
Oggi, dopo che si è raschiato il fondo del barile, di fronte ad un crollo generalizzato dell'economia, il governo ha varato una finanziaria durissima ed iniqua, che colpisce le classi più deboli mentre sfiora delicatamente chi in questi anni si e arricchito sotto il benevolo sguardo dei nostri governanti.
In queste condizioni critiche in cui ci siamo venuti a trovare per colpa di una classe politica inetta e corrotta, gli stessi politici scialacquatori che hanno creato queste disastrose condizioni insorgono con una sfrontatezza inaudita contro l'inevitabile, dura ed iniqua politica di rigore e di contrazione della spesa pubblica, non perché hanno a cuore le giuste esigenze della gente comune ma perché non possono continuare a sperperare il pubblico denaro, si propongono come gli unici in grado di poter amministrare la cosa pubblica e noi continuiamo a votarli.

Forse siamo scemi!

Se si prendesse coscienza che questa situazione l'abbiamo creata tutti quanti noi elettori col nostro voto, forse si potrebbe cambiare rotta. #SESIVOLESSE 

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